Caratteristiche del diodo

Laboratorio di elettronica: esperienza che espone le caratteristiche del diodo (11 pagine formato doc)

Appunto di chris1988
Caratteristiche del diodo RELAZIONE DI LABORATORIO DI ELETTRONICA “CARATTERISTICA DEL DIODO” OBIETTIVI: Apprendere le caratteristiche che differenziano un diodo come tensione e corrente per poi capire come scegliere l'elemento adatto in un dato circuito.
I componenti utilizzati per questa prova saranno dei diodi comuni e dei diodi zener. Questa esperienza andrà fatta confrontando la tensione ai capi del diodo con la corrente passante in esso. Andrà poi valutato il grafico risultante. COMPONENTI UTILIZZATI: Diodo 1N4007 Diodo 1N4148 Diodo Zener R=100?-1W R=1K?-1/4W CENNI TEORICI SUL FUNZIONAMENTO DEI COMPONENTI: Il diodo: Il diodo è un componente passivo non lineare la cui caratteristica principale è quella di presentare una ridottissima resistenza quando la tensione ai suoi capi ha una polarità ed invece un'elevatissima resistenza quando la tensione ai suoi capi è opposta. Questa proprietà viene sfruttata in numerose applicazioni quali i raddrizzatori e i moltiplicatori di tensione, i circuiti limitatori e fissatori gli stabilizzatori di tensione.
Particolari tipi di diodi a semiconduttore, i fotodiodi e i diodi ad emissione di luce trovano inoltre largo impiego in optoelettronica. La giunzione pn: La giunzione pn costituisce la superficie di separazione fra due zone di semiconduttore diversamente drogate, una di tipo p e l'altra di tipo n. La zona di tipo p, drogata con atomi accettori, è ricca di lacune, che costituiscono i portatori maggioritari, mentre è povera di elettroni, che sono pertanto portatori minoritari. L'opposto si verifica nella zona n, drogata con atomi donatori, dove gli elettroni costituiscono i portatori maggioritari e le lacune i portatori minoritari. Giunzione non polarizzata: Nella figura accanto è illustrata una giunzione pn con i terminali scollegati da ogni tipo di circuito esterno. Nella zona p con il simbolo - sono indicati gli ioni accettori e con il cerchietto bianco le corrispondenti lacune; nella zona n con il simbolo + sono rappresentati gli ioni donatori e con il cerchietto nero gli elettroni donati. Nella regione a cavallo della giunzione, dove le concentrazioni dei portatori sono molto diverse, si manifesta il fenomeno della diffusione; le lacune, molto numerose nella zona p, tendono a diffondersi nella zona n, dove la loro concentrazione è molto più bassa, mentre gli elettroni al contrario tendono a diffondersi dalla zona n a quella p. Questo movimento di portatori, dovuto alla diversa concentrazione, è essenzialmente diverso da quello che si manifesta, per esempio, in un conduttore dove i portatori si muovono per effetto di campo elettrico e dà luogo alla cosiddetta corrente di deriva (drift). Nel loro spostamento per diffusione, lacune ed elettroni tendono a ricombinarsi lasciando ai lati della giunzione strati di ioni negativi nella zona p e di ioni positivi nella zona n. Viene così a crearsi una regione priva di portatori mobili, che prende il nome di zona di svuotamento; ai suoi capi si stab