Sposalizio della Vergine di Raffaello: caratteristiche e analisi

Sposalizio della Vergine: analisi dettagliata e caratteristiche del dipinto di Raffaello Sanzio (1 pagine formato doc)

Appunto di angysimo

SPOSALIZIO DELLA VERGINE DI RAFFAELLO: CARATTERISTICHE E ANALISI

Lo sposalizio della Vergine di Raffaello.

Nel 1504 Raffaello realizza su commissione della famiglia Albizi il dipinto su tavola raffigurante lo Sposalizio della Vergine. L’opera,che misura 170 x 117 cm, fu eseguita per la Chiesa di San Francesco a Città di Castello e si trova oggi nella Pinacoteca di Brera a Milano. Un grande tempio circolare con cupola, contornato da un immenso cortile, è presentato sullo sfondo, delimitando il paesaggio profondissimo.In primo piano avviene l’episodio evangelico:al cento il sacerdote tiene le mani di Giuseppe e Maria che si scambiano gli anelli.Sulla destra sono raffigurati i pretendenti delusi:tra essi si nota la figura di un giovane che spezza il bastone (secondo un antico rito matrimoniale propiziatorio): per quanto sia collocata in una posizione estremamente articolata dal punto di vista anatomico, riesce comunque a mantenere quell’effetto di grazia che contraddistingue le figure di Raffaello.

Raffaello Sanzio: riassunto

LO SPOSALIZIO DELLA VERGINE: CARATTERISTICHE

A sinistra,invece, sono raffigurate delle giovani donne che appaiono pacate,calme,tranquille e dolci.

Giuseppe piega il busto e la testa verso destra ed ha il piede sinistro leggermente avanzato. Tutti i personaggi sono caratterizzati dall’eleganza degli abiti e dall’armonia delle posizioni.
Raffaello sposta più indietro il tempio accentuando lo spazio con le figure in modo che l’edificio non appaia massiccio e imponente. Questo, a pianta centrale, è a base ottagonale e la porta aperta fa intravedere il paesaggio al di là.
La prospettiva è sottolineata dalla griglia della pavimentazione della piazza, a strisce rettangolari.
L’intento del giovane artista è di dare organicità a tutto lo schema collegando il primo piano con lo sfondo. Raffaello sottolinea le linee di fuga rappresentate dalle strisce di marmo bianco del pavimento che convergono verso il punto di fuga situato al di là della porta del tempio.