Anatomia III: appunti sulla sensibilità

Spiegazione dei tipi di sensibilità in anatomia III (6 pagine formato doc)

Appunto di sofia84
ANATOMIA 12 04 05 SENSIBILITA' O meglio vie della sensibilità in cui descriviamo delle vie nervose detta anatomia funzionale.
Classificazione della sensibilità fatta in base ai recettori e alle vie degli stimoli che seguono gli stimoli che arrivano al cervello per segnalare qualcosa GENERALE sensibilità che proviene o dall'esterno dell'organo ovvero quella sensibilità che va a stimolare dei recettori cutanei detta ESTEROCETTIVA, e poi la sensibilità che proviene dall'interno del corpo dalle strutture che lo formano ad esempio la sensibilità che proviene dalle ossa dai muscoli e dalle articolazione che viene detta PROPRICETTIVA. Abbiamo anche la sensibilità viscerale che però segue altre vie che fanno capo al sistema autonomo para e orto simpatico SPECIFICA quella che raccoglie delle sensazioni esterne molto particolare tramite degli organi di senso specifici che hanno solo quella funzione (es vista: organo di senso ovvero l'occhio ,attivato dai fotoni, e una serie di vie nervose che connettono il recettore della vista ovvero i coni e i bastoncelli della retina, che connettono con la zona della corteccia cerebrale deputata a raccogliere questi stimoli ovvero la corteccia visiva del lobo occipitale.
Come anche l'udito organo del Goll all'interno dell'orecchio che viene eccitato da vibrazioni di tipo meccanico come sono le onde sonore trasmesse attraverso un corpo solido, o anche la lingua ,l'olfatto….sono quindi degli organi che sono dei recettori) Occupiamoci della propricettiva e esterocettiva queste due sensibilità si distinguono sia per la posizione dei recettori, la es. sono stimoli che provengono dall'esterno che vanno quindi a stimolare i recettori della cute (organuli capsulati cioè terminazioni nervose provviste di una capsula che sono dei corpuscoli come quelli di Pacini ,Ruffini ,Maissner che sono organizzati in vario modo ovvero o con terminazioni ramificate o che finiscono semplici etc…in cui però abbiamo un involucro che serve ad amplificare lo stimolo che arriva sulla terminazione nervosa come ad esempio quelli della pressione, oltre a quelli capsulati che in genere servono per la sensibilità tattile che da la percezione che sto toccando qualcosa, mentre le terminazioni libere sono le terminazioni tonifiche e cardini cioè che riconoscono il cardo e il freddo. Quindi ci sono recettori tattili, termici e dolorifici) Lo stimolo che arriva sulla cute è in grado di attivare i recettori quando supera la soglia di attivazione Allo stesso modo abbiamo dei recettori per la sensibilità propricettiva localizzati nelle ossa muscoli e articolazioni, in particolare sono ad esempio nell'articolazione del ginocchio li ritroviamo nella capsula, nei legamenti, e nell'osso subcondrale ciò permette di riconoscere lo stato di tensione in cui si trova la struttura (è chiaro che se il ginocchio è esteso la capsula ant è rilasciata ecco che i recettori recepiscono questo stimolo )le insieme che provengono da tutti i recettori di una articolaz