Realismo, Macchiaioli e Impressionismo: riassunto

Realismo, Macchiaioli e Impressionismo: caratteristiche ed esponenti principali (4 pagine formato doc)

Appunto di lucacorda96

REALISMO, MACCHIAIOLI E IMPRESSIONISMO

Gustave Courbet (1819-1877). Realismo = nel 1848 in tutta Europa grandi sanguinose sommosse popolari.

Davanti alle misere condizioni di vita l’artista non sembra potersi più nascondere nel mondo incantato della mitologia ma deve rappresentare il vero, il quotidiano. Si deve documentare la realtà nel modo più distaccato possibile. Indagare la realtà senza essere coinvolti emotivamente, nessun giudizio soggettivo.
Courbet formatosi da autodidatta dopo aver abbracciato la tradizione romantica si dedica al realismo come “nell’uomo disperato” si intravede tensione emotiva dell’artista. Nonostante sia antiaccademico apre una scuola dove insegna che l’arte non può espressa meccanicamente è individuale. Gli spaccapietre si concentra su un fatto quotidiano. Degli uomini stanno spaccando la pietra per ridurre il volume.

Realismo e Macchiaioli: riassunto

REALISMO E IMPRESSIONISMO ARTE

Mentre quello a sinistra è in atto di trasportare il cesto. Personaggi molto diversi da pittura accademica, sono reali, possiamo notare le toppe sulla camicia, sui calzoni, i calzini bucati. A destra la pentola ci fa dedurre il povero pasto di questi spaccapietre. Anche la natura è essenziale come gli spaccapietre. Il lavoro impone loro di vedere solo le pietre senza neppure poter alzare lo sguardo al cielo. Inoltre, Manca un equilibrio compositivo preciso. Egli non vuole assolutamente proporre un’arte che trova nella bellezza una facile funzione consolatoria ma vuole proporre documenti visivi che creano lo shock della verità. Vagliatrici di grano altra scena quotidiana durate la vagliatura, separazione chicchi di grano dai residui, lavoro affidato alle donne. Lavoro molto energetico, grandi particolari come gatto. L’atelier del pittore le grandi dimensioni della tela alludono, provocando, i molti dipinti accademici.

DAI MACCHIAIOLI AGLI IMPRESSIONISTI

Al centro Courbet che disegna un paesaggio assolutamente realistico e anticonvenzionale. Nell’atelier 30 personaggi tra i più vari a sinistra coloro che conducono una esistenza banale bracconiere con i cani, una prostituta, un prete, un mendicante a destra la gente che lo aiuta e lo sostiene negli ideali tra questi l’amore, la filosofia, la musica, la letteratura, a cui Courbet ha dato i volti di amici. La verità, gli sta accanto nuda accanto a un bambino con i vestiti lacerati perché la verità è nuda, semplice e innocente. Fanciulle sulla riva della Senna due donne si riposano su un prato vicino al fiume. In una dimensione non fantastica ma sulle rive del Senna vestendosi seconda la moda del tempo. Le posizione goffe dicono che l’artista l’ha volute cogliere di sorpresa. Forse prostitute, due semplici amiche. Disegno dal valore documentativo molti schizzi preparatori per esprimere al massimo il vero.
Honòre Daumier (1808-1879). Intraprende disegno satirico e caricature. Non nascondendo mai le miserie. Il vagone di terza classe scena ambientata in una carrozza ferroviaria di classe popolare, modernità tema in quanto ferrovia creata solo da 30 anni e descrizione realista. I viaggiatori stanno spalla a spalla per il poco spazi, sembra povera gente, contadine, operai, ognuno è perso fra i propri pensieri. La vecchia tiene un cesto la giovane culla il figlio il bambino si addormenta dondolato dal movimento del vagone. Colori molto asciutti incentrati sul bruno alludono alla miseria dell’ambiente.

MACCHIAIOLI CARATTERISTICHE

MACCHIAIOLI (1855-1867). Nel 1815 l’Italia divisa in tre parti: nardo sono il regno lombardo-veneto, al centro potere papa, sud regno due sicilie. Unico luogo di autonomia politica e culturale è la Toscana (Leopoldo II) e così Firenze diventa una delle capitali più libere d’Italia. Schiera di intellettuali si ritrovava al caffè Michelangelo (tra cui Diego Martelli critico d’arte) fu il primo a teorizzare “la macchia in opposizione alla forma”, pittore Signorini propose di adottare l’appellativo “Macchiaioli” (a quel tempo usato dai giornali in senso dispregiativo). CARATTERISTICHE siccome noi percepiamo le cose attraverso la luce, una pittura che mirava al realismo (antiaccademica) doveva riprodurre sensazione luce. Effetto luce grazie graduazione non solo della luce ma anche delle ombre e siccome nella realtà non esistono contorni andranno opportunamente graduati. La pittura deve usare le macchie, che a differenza delle virgolettature, consistono in pennellate omogenee di diverse tonalità. Scompare il disegno. Rappresentazione vero abbandona soggetti di carattere mitologico e storico e attenzione posta nel vero. Soggetti la campagna, campi, vita cittadina. Tra gli artisti: Martelli, Signorini, Fattori, Nino Costa, Lega, , Cabianca, Borrani, Abbati, Sernesi, Cecioni, Boldini.