Enzimi: funzione, nomenclatura, classificazione

Appunti sugli Enzimi, la loro funzione, la struttura e la tipologia (4 pagine formato doc)

Appunto di freshprince

Gli enzimi sono sostanze proteiche ad elevato peso molecolare, colloidali, più o meno tremolabili, dotati di capacità catalitiche e la cui azione non è strettamente legata all'Â’attività vitale (= in vitro).

ENZIMI FUNZIONE

Gli enzimi attivano un meccanismo di catalisi, cioè rendono più rapido il raggiungimento dell'Â’equilibrio chimico della reazione, operando in modo altamente specifico.

La loro capacità catalitica è misurata dal numero di turnover, cioè dal numero di molecole di sostanza chimica convertita in prodotto in un secondo da ogni molecola di enzima in condizioni ottimali.

ENZIMI NOMENCLATURA

Inizialmente agli enzimi furono assegnati nomi di fantasia (in genere terminanti con la desinenza -ina, poiché di natura proteica: pepsina, amilopsina, chimosina, ecc.).

Con la scoperta di un numero sempre maggiore di enzimi si è reso necessario adottare una terminologia basata su regole precise. Poiché ogni enzima è specifico per il substrato su cui agisce e per l'azione chimica svolta, esso è individuato dal nome del substrato e dall'Â’azione svolta terminante con la desinenza -asi (substrato-azione-asi): per esempio, la lattatodeidrogenasi agisce sull'acido lattico sottraendo ioni H+.

ENZIMI CLASSIFICAZIONE

Gli enzimi possono classificarsi secondo diversi criteri.

  • Struttura chimica
    Questo tipo di classificazione non è molto importante dal punto di vista biologico, in quanto la composizione chimica degli enzimi è molto varia. 
  • Ubicazione
    In base al luogo in cui gli enzimi operano, si possono suddividere in endocellulari (la maggior parte, come gli enzimi respiratori) ed esocellulari (enzimi dei succhi digestivi, enzimi delle lacrime).
  • Sede cellulare 
    Gli enzimi endocellulari, a loro volta, si possono classificare in base al sito cellulare in cui operano: mitocondri (enzimi respiratori), cloroplasti (enzimi del ciclo di Calvin), nucleo (duplicazione del DNA, sintesi dellÂÂ’mRNA), RE ruvido (sintesi proteica), ecc.
  • Presenza
    Possono essere costitutivi (se sono sempre presenti allÂÂ’interno della cellula) o adottivi (se sono presenti solo a contatto col substrato).
  • Reazione catalizzata
    Dal punto di vista biochimico è la classificazione più importante. Si dividono in:
    - Ossidoreduttasi: catalizzano reazioni di ossidoriduzione in cui si scambiano O, H e/o elettroni tra due molecole (citocromossidasi della catena di trasporto degli elettroni nella respirazione aerobica).
    - Transferasi: catalizzano il trasferiscono gruppi funzionali, come NH2, COOH, H3PO4 da una molecola all'altra (transamminasi, decarbossilasi, fosfofruttocinasi).
    - Idrolasi: operano l'idrolisi di una molecola, cioè la sua scissione con l'impiego di una molecola di H2O (maltasi, che scinde il maltosio in 2 molecole di glucosio: C12H22O11 + H2O ï‚® 2C6H12O6).
    - Liasi: determinano la rottura non ossidativa e non idrolitica di vari legami (come C-C, C-O, C-N), l'Â’eliminazione di gruppi con formazione di doppi legami, l'Â’addizione di gruppi a doppi legami (fosfoenolpi