Dna profiling

Esperimento con la tecnica del dna profiling (2 pagine formato doc)

Appunto di giuseppepiazzolla96
DNA PROFILING

Obbiettivo:
L obbiettivo di questo esperimento era quello di risolvere un delitto (d’ invenzione) tramite la tecnica del dna profiling, avendo a disposizione dei campioni di dna provenienti dalla “scena del crimine”

Strumentazione:
Per questo esperimento ci siamo serviti di: 6 tubi eppendorf (ognuno con contenuto diverso: 1dna “vittima” 5 l, 2dna “autista” 5 l, 3dna “sorella” 5 l, 4campione dna “1” prelevato dalla scena del crimine 5 l, 5campione dna “2” prelevato dalla scena del crimine 5 l, 6Enzyme Mix 25 l), micropipette (con puntali di grandezze diverse), centrifuga, staining, loading buffer, cella elettroforetica, TAE e di uno stampo in agarosio (prodotto sciogliendo l’ agar nel TAE e facendo scaldare il composto ottenuto)


Procedimento:
Abbiamo applicato il puntale alla micropipetta e abbiamo raccolto 5l di Enzyme Mix (schiacciando fino al “1° step”) rilasciando successivamente la sostanza nel tubo eppendorf nr1 (schiacciano fino al “2° step”).
Lo stesso procedimento è stato seguito anche per i restanti eppendorf cambiano ogni volta il puntale per evitare che i campioni di dna venissero a contatto fra loro contaminandosi a vicenda.
Nel frattempo Silvia (l’ esperta che ci ha seguiti durante tutta l’ esperienza) ha preparato l’ agarosio che abbiamo versato in uno “stampo” inserendo nel liquido dei pettinini (che formeranno dei pozzetti).
Poi aspettando che il composto solidificasse siamo tornati ai campioni di dna e seguendo lo stesso procedimento che abbiamo usato per inserire negli eppendorf l’ Enzyme Mix vi abbiamo introdotto del loading buffer e 2l di staining. Appena ultimata questa operazione abbiamo messo i tubi eppendorf nella centrifuga