La respirazione

Approfondimento sulla respirazione negli animali e negli esseri umani. (5 pagine, formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di memolexxx
LA RESPIRAZIONE Negli organismi viventi, i processi metabolici che portano alla produzione dell'energia necessaria allo svolgimento delle funzioni vitali avvengono in presenza di ossigeno: questo complesso di reazioni enzimatiche è noto come catena respiratoria; la liberazione di energia può avvenire anche in assenza di ossigeno libero, come nell'anaerobiosi, ma questa modalità interessa solo alcuni tipi di batteri, funghi, protozoi, parassiti intestinali.
Per tutti gli altri organismi viventi, la respirazione richiede l'assorbimento di ossigeno dall'ambiente esterno (aerobiosi) e ciò comporta una serie di scambi gassosi in quanto il metabolismo cellulare richiede un costante consumo di ossigeno cui si accompagna la produzione di anidride carbonica e anche di vapor acqueo, prodotti ultimi del catabolismo. Questi prodotti di rifiuto, che risultano nocivi al buon funzionamento dell'organismo, debbono essere espulsi all'esterno.
L'immissione e l'emissione di questo gas avviene per interscambio tra cellule e tessuti con i liquidi che circolano nell'organismo i quali, a loro volta, consentono l'interscambio con l'ambiente esterno. Quest'ultimo può avvenire in maniera diretta, come negli organismi animali più semplici e in quasi tutti i vegetali, cioè attraverso il tegumento, oppure attraverso organi o insiemi di organi più o meno complessi, come negli insetti e nei vertebrati. La respirazione negli animali Negli organismi più semplici (p. es. spugne, meduse, planarie) non vi sono organi particolari devoluti alla respirazione: l'ossigeno è assorbito esclusivamente attraverso il tegumento e da questo si diffonde a tutti i tessuti del corpo (respirazione cutanea). Anche negli animali a struttura più complessa la cute può contribuire in varia misura alla respirazione conservando una certa permeabilità all'ossigeno e non di rado assume un'importanza determinante come in molti anellidi, molluschi e insetti acquatici e in numerosi vertebrati (p. es. anguilla, anfibi, salamandra). Per essere assorbito attraverso una superficie respiratoria, sia essa cutanea o di un organo specializzato, l'ossigeno deve essere disciolto nell'acqua. Per tale motivo negli animali acquatici è più frequente la respirazione cutanea e branchiale mentre negli animali terrestri la respirazione si compie in organi introflessi nei quali c'è la possibilità di mantenere un ambiente sufficientemente umido: tali organi, nei vertebrati, sono rappresentati dai polmoni. Nella respirazione si devono riconoscere tre fasi: la fase tessutale, che si svolge nelle singole cellule e in particolare a livello dei mitocondri; la fase ematica, consistente nel trasporto dei gas respiratori da parte del sangue, che dipende sia dalla composizione del sangue sia dall'attività dell'apparato cardio-circolatorio; la fase ventilatoria, durante la quale i gas respiratori vengono scambiati con l'ambiente esterno. Nei vertebrati superiori la presenza di un apparato respiratorio specializzato e la mediazione del sa