Esperimento sulla distillazione

Cos'è e come funziona la distillazione: relazione di laboratorio sul metodo utilizzato per separare gli elementi che formano un miscuglio

Esperimento sulla distillazione
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DISTILLAZIONE

Come funziona la distillazione?
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La distillazione è un procedimento chimico necessario per separare i componenti di un miscuglio. ma come funzione  cosa serve per procedere a una distillazione? Vediamo i materiali e cerchiamo di capire nel dettaglio come portare avanti un esperimento di distillazione.

DISTILLAZIONE: MATERIALI

Ecco i materiali necessari alla distillazione:

  • Distillatore
  • Beuta codata di pirex (resistente al calore)
  • Termometro
  • Refrigeratore (tubo di vetro al cui interno scorre acqua corrente che circonda un più sottile tubo di vetro dove circola il vapore)
  • 2 Becker
  • Fornello elettrico
  • Frammenti di silice
  • Supporto per fornello
  • Acqua corrente per refrigeratore
  • 3 collettori di gomma di cui 1 per collegare la beuta al refrigeratore e gli altri per l’ingresso e l’uscita dell’acqua corrente dal refrigeratore
  • Acqua del rubinetto

DISTILLAZIONE: ESPERIMENTO

Una volta acceso il fornello, posto sotto alla beuta, dopo circa 15 minuti l’acqua in esso contenuto ha cominciato a bollire (creando molta schiuma, probabilmente creata dal calcare o impurità), favorita dalla presenza nel contenitore di frammenti di silice che hanno velocizzato la bollitura.

Tramite il termometro inserito nel tappo della beuta abbiamo potuto monitorare la temperatura dell’aria del contenitore: una volta raggiunti gli 80°C abbiamo attivato l’impianto di raffreddamento, costituito dai due collettori di gomma nei quali si immette e fuoriesce l’acqua corrente.

Appena è entrata in ebollizione l’acqua contenuta nella beuta codata, il vapore da essa prodotto è giunto fino al refrigeratore, dove si è condensato, trasformandosi in tante piccole goccioline d’acqua che sono lentamente colate nel Becker sottostante.

Osservando più attentamente abbiamo potuto rilevare che parte del vapore condensava già nei collettori.

Da notare però, che appena attivato l’impianto, abbiamo dovuto aspettare che il distillatore si stabilizzasse, cioè che l’acqua contenuta in eccesso nella beuta fuoriuscisse dall’impianto per garantirne un corretto funzionamento.

Quando l’impianto ha raggiunto il suo pieno regime, in un arco di tempo di ca. 30 minuti, abbiamo distillato ca. 25 ml d’acqua.

La distillazione è un processo utilizzato per separare le sostanze di cui è composto un miscuglio. Partendo da un miscuglio omogeneo formato da acqua e da micro impurità (presenti nell’acqua del rubinetto) si è ottenuto un prodotto che assomigliava in
tutto e per tutto al miscuglio di partenza ma, probabilmente, con un’analisi più accurata si sarebbero potute notare le differenze.
Nelle lezioni precedenti abbiamo anche sperimentato altre tecniche di separazione di un miscuglio come la filtrazione e la decantazione.

Si possono facilmente notare le differenze: mentre il risultato di filtrazione e decantazione appare decisamente molto più chiaro (nel senso che è facile intuire l’avvenuto processo di separazione), per la distillazione questi risultati sono meno evidenti (ci vorrebbero specifiche analisi per appurare l’avvenuta separazione). Partendo dal presupposto, però, che le particelle solide presenti nell’acqua, nonostante siano microscopiche, non possono essere trasportate dal vapore, se ne ricava la logica conseguenza che quanto si trova nel backer era acqua completamente distillata.

Possiamo quindi evidenziare una seconda differenza tra filtrazione, decantazione e distillazione: la tecnica di distillazione permette una più accurata separazione delle sostanze di un miscuglio.

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