Sintesi del cicloesene
Procedimento per la sintesi del cicloesene partendo dal cicloesanolo (2 pagine formato doc)
Titolo: Sintesi del cicloesene
Scopo: Sintesi del cicloesene partendo dal cicloesanolo
Materiali: pallone da distillazione, termo manto, tubo a T, termometro, tubo raffreddante, picole palline di vetro, beuta, becher, giaccio , acido solforico, acido fosforico, bromo, permanganato di potasio, solfato di sodio.
Principi Teorici:
In questa esperienza si parla della sintesi del cicloesene il quale è un alchene ciclico formato da sei carboni due dei quali presentano un doppio legame, per sintetizare tale alchene si parte dal suo alcol corrispettivo che è il cicloesanolo il cicloesanolo è simile al cicloesene ma con una piccola grande differenza che a posto del doppio legame ha un gruppo OH che li fornisce le proprieta tipiche dei alcol per sottrarre questo gruppo si ricorre a dei forti disidratanti come l'acido fosforico e quello solforico quest'ultimo si evita di utilizzarlo poche rischia di creare carbonizzazione nel anello idrocarburico. Pratica per svolgere tale esperienza si fa reagire il cicloesanolo con l'acido fosforico il quale sottrae una molecola di H2O al esanolo e trasforma uno dei carboni in un carbocattione l'anello cosi insaturo forma un doppio legame per avere maggior stabilita.
.
Scopo: Sintesi del cicloesene partendo dal cicloesanolo
Materiali: pallone da distillazione, termo manto, tubo a T, termometro, tubo raffreddante, picole palline di vetro, beuta, becher, giaccio , acido solforico, acido fosforico, bromo, permanganato di potasio, solfato di sodio.
Principi Teorici:
In questa esperienza si parla della sintesi del cicloesene il quale è un alchene ciclico formato da sei carboni due dei quali presentano un doppio legame, per sintetizare tale alchene si parte dal suo alcol corrispettivo che è il cicloesanolo il cicloesanolo è simile al cicloesene ma con una piccola grande differenza che a posto del doppio legame ha un gruppo OH che li fornisce le proprieta tipiche dei alcol per sottrarre questo gruppo si ricorre a dei forti disidratanti come l'acido fosforico e quello solforico quest'ultimo si evita di utilizzarlo poche rischia di creare carbonizzazione nel anello idrocarburico. Pratica per svolgere tale esperienza si fa reagire il cicloesanolo con l'acido fosforico il quale sottrae una molecola di H2O al esanolo e trasforma uno dei carboni in un carbocattione l'anello cosi insaturo forma un doppio legame per avere maggior stabilita.
.