Storia della radio e della televisione in Italia: riassunto

Riassunto del libro "Storia della radio e della televisione in Italia" di Franco Monteleone (47 pagine formato doc)

Appunto di gabrielefigus

STORIA DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE IN ITALIA: RIASSUNTO

Introduzione.

Il Novecento è il secolo in cui, nel mondo industrializzato, per la prima volta i prodotti delle idee e dell’immaginazione vengono messi a disposizione di tutti, attraverso l’etere, e assumono un ruolo centrale nella vita delle masse. Essi costituiscono ormai una risorsa economicamente rilevante e condizionano il comportamento, il gusto, la mentalità di ognuno: farne la storia significa fare la storia della società del XX secolo.
Fra i prodotti della cultura popolare, o di massa, cioè concepita e realizzata per il popolo e per le masse, la radio e la televisione, più della stampa, del cinema, del teatro e della musica riprodotta, hanno determinato la fisionomia dell’immaginario sociale.
Se la radio, insieme all’automobile, ha cambiato la percezione del tempo e dello spazio, la televisione, insieme all’uso di massa del trasporto aereo, ha cambiato il senso dell’identità e della velocità.
Lo si voglia o no, il piacere è uno dei connotati fondamentali della modernità. Radio e televisione procurano piacere in modo semplice e diretto, senza mediazioni di sorta.

TELEVISIONE E SOCIETA' ITALIANA

A partire dal 1985, a Pisa e a Napoli, Gianni Isola e Anna Lucia Natale si esercitavano in direzione di quel “territorio di frontiera” costituito dalla storia dell’ascolto; un territorio tuttora impenetrabile per la mancanza di fonti numerose e attendibili, eccezion fatta per le rubriche di corrispondenza del vecchio “Radiocorriere”, e per alcuni sporadici riferimenti contenuti in pubblicazioni di testimonianze orali del mondo operaio e contadino.
Un più sistematico approccio storiografico, ancorché limitato agli aspetti massmediologici del mezzo televisivo, comincia invece a notarsi con le ricerche condotte dal gruppo di lavoro dell’Università Cattolica di Milano coordinato da Gianfranco Bettetini.
La stessa Rai intanto, sembra aver già ufficiosamente disposto che Torino abbia il suo Museo della Radio, e Milano quello della Televisione.

La nascita della radio: ricerca

 

STORIA DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE ITALIANA MONTELEONE: RIASSUNTO

Da ricordare l’anno 1924 che segna ufficialmente la nascita della radiofonia italiana e il termine Broadcasting: Per broadcast (o con l’obsoleto termine italiano radioaudizioni circolari) si intende la trasmissione di informazioni da un sistema trasmittente a un insieme di sistemi riceventi non definito a priori. L’esempio più classico è costituito da un trasmettitore radio di grande potenza e da un gran numero di ricevitori montati nelle automobili o nelle case. In questo caso, tutti i ricevitori situati nell’area di copertura del trasmettitore riceveranno il segnale, e il trasmettitore non potrà sapere esattamente con chi ha comunicato.
Storia della radio e della televisione in Italia
(Franco Monteleone)

Tesina sulle onde radio

 

RIASSUNTO STORIA DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE

1. LA GRANDE STRADA DELL’ETERE
“Ho in mente un piano che potrebbe fare della radio uno strumento domestico, come il grammofono o il pianoforte. Sarà tenuta in salotto e si potrà ascoltare musica, conferenze, concerti”. Con queste parole, David Sarnoff aveva per primo immaginato, già nel 1916, di dare corpo a un progetto commerciale che potesse rivolgersi a un mercato ampio di consumatori.
La nascente industria delle comunicazioni però aveva altri obiettivi. Il suo scopo principale era la “telefonia” senza fili che tanto interessava i governi e il mondo degli affari. Con il passaggio dallo sfruttamento commerciale della “radiotelegrafia” alla creazione delle prime società di “radiodiffusione”, si delineano i due sistemi antitetici di organizzazione radiofonica nazionale, che da allora saranno considerati i modelli classici del servizio radiofonico: il monopolio pubblico del broadcasting, in Gran Bretagna, Germania, Francia e Italia; il sistema privato del network in America. In Gran Bretagna, e precisamente dalla stazione Marconi di Chelmsford in Cornovaglia che il 23 febbraio 1920 venne trasmesso il primo regolare servizio radiofonico della storia, per due ore consecutive al giorno