Dante Alighieri

periodo storico nel quale ha vissuto l'autore della Divina Commedia.(1pag - formato word) (0 pagine formato doc)

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Cornice Storica durante Dante Alighieri Cornice Storica in Italia durante Dante Alighieri (1200-1300) Dante Alighieri visse tra il 1200 e il 1300 a Firenze, uno dei comuni più importanti a quell'epoca di tutta l'Italia.
La Toscana fu una regione che attraversò un profondo processo di trasformazione economico e sociale. Nella popolazione nella seconda metà del `200 vi si trovarono due schieramenti: i Ghibellini e i Guelfi. I Ghibellini erano quelle famiglie aristocratiche che avevano le proprie origini nella Germania e, sia in Italia che in Germania erano soliti parteggiare per l'Imperatore. Il partito dei Guelfi (proveniente anch'esso dalla Germania dove era solito combattere per l'Imperatore) in Italia divennero espressione del Papato e parteggiavano per il Papa.
Da ciò si poteva ben notare il perché delle lotte tra i Guelfi e i Ghibellini e il perché dei vari contrasti interni del Comune; l'istituzione Comunale lottava per una propria indipendenza, al contario l'aristocrazia lottava per gli interessi dell'Imperatore (un potere non autonomo). Dopo il 1280, dopo una completa sconfitta della grande aristocrazia Ghibellina, anche la Borghesia, che aveva incominciato la scalata al potere economico, voleva ottenere un certo potere politico affinché alcuni dei loro rappresentanti fossero dentro il Comune di Firenze. Così all'interno del Comune ci furono diverse lotte interne tra i rappresentanti delle “Arti maggiori” e quelli delle “Arti minori”; I rappresentanti delle Arti maggiori erano delle persone abbienti, invece i rappresentanti delle Arti minori erano più poveri. In un primo luogo il Comune venne governato dalle Arti maggiori, ma non avendo sempre un numero sufficiente di delegati, stipularono dei compromessi facendosi da alcuni rappresentanti delle famiglie delle Arti minori; in questo modo di verificò una situazione non stabile. Durante quel periodo storico il Priorato (l'insieme di magistrati) divenne l'organo politico più importante e limitò l'accesso alle cariche politiche ai soli iscritti a una delle Arti. Negli ultimi anni del `200 la lotta politica si trasformò in un conflitto tra i (Guelfi) Neri e i (Guelfi) Bianchi. La famiglia dei Cerchi era a capo dei Bianchi e a questa fazione appartenne Dante. A capo dei Neri ci fu la famiglia dei Donati i quali erano i rappresentanti della Borghesia più ricca. Inoltre con questi ultimi vi si schierò il Papa Bonifacio che aveva intenzione di estendere i propri domini e ampliare alla Chiesa il potere temporale (aveva intenti espansionistici). Infine i Neri ebbero la vittoria grazie all'aiuto del Papa che sconfisse i Bianchi. Dante fu costretto all'esilio e durante questo egli scrisse la Divina Commedia. Successivamente esprimendo il suo parere, fu contrario alla nuova Borghesia. Successivamente la Chiesa affrontò una crisi interna perché alcuni furono favorevoli all'aumento del potere temporale al Papa e altri (gruppi Ereticali) al ritorno della Chiesa povera come nelle su