Demografia, definizione

appunti sull'analisi statica e dinamica della popolazione, strumenti della demografia (censimenti, analisi), diagramma di Lexis, struttura demografica della popolazione, natalità/mortalità, saldo naturale, saldo migratorio, esercitazioni svolte su tavole Istat e significato di demografia (17 pagine formato doc)

Appunto di dinamocampetto

DEMOGRAFIA DEFINIZIONE - Demografia.

La demografia è una disciplina piuttosto giovane, nasce come studio della consistenza della popolazione. Un primo strumento a sua disposizione è il censimento: presenti fin dall’antichità, i censimenti hanno avuto nel corso della storia finalità diverse (religiose, fiscali, belliche). In tempi moderni il censimento serve per capire la struttura della popolazione di uno Stato (divisione dei sessi e classi d’età). Quindi si ottiene un dato quantitativo.
Un altro dato è il movimento di una popolazione, ovvero la sua variabilità (nati/morti ed immigrati/emigrati). La demografia studia i “collettivi” ed usa spesso la statistica.

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INCREMENTO DEMOGRAFICO SIGNIFICATO - C’è differenza fra comportamenti collettivi ed individuali: una prima differenza (molto importante) è che la collettività può ringiovanire, l’individuo no. 2° argomento della demografia sono le sfide e gli scenari per il futuro: per quanto riguarda le sfide si fa riferimento all’incremento demografico nei paesi in via di sviluppo e al decremento nei paesi occidentali. Se nel 1° caso è prevista una stabilizzazione della popolazione intorno al 2100, nel 2° è il comportamento individuale e sociale che porta al decremento (quindi ad avere meno figli). Gli scenari che la demografia delinea sono validi per 30-40-50 anni e, generalmente, precisi: per questo le analisi demografiche sono sempre più richieste perché in base ad esse le istituzioni prendono diversi provvedimenti. Le fonti della demografia sono di due tipi: nazionali ed internazionali. Anche la metodologia di rilevazione ed elaborazione dei dati ha la sua importanza. In campo demografico le fonti nazionali sono l’Istat (censimenti) e il comune (anagrafe). La struttura di rilevazione è piramidale (vedi disegno su appunti).

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DEMOGRAFIA, SIGNIFICATO ITALIANO - I censimenti sono una fonte importante in demografia: nel 2000 è stato fatto quello relativo all’agricoltura, nel 2001 quello della popolazione e delle abitazioni e quello relativo ai servizi e all’industria. La seconda parte del corso riguarda gli strumenti d’analisi, e vedremo dunque: tassi, probabilità, numeri indice, tassi generici e specifici, diagramma di Lexis… La popolazione si esamina sotto due punti di vista: Statico e Dinamico.

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STRUTTURA DEMOGRAFICA SIGNIFICATO - Statico: consistenza, struttura demografica della popolazione (sesso, età, stato civile,…), grado d’istruzione, località abitate (abitazioni, epoca di costruzione, struttura dei nuclei familiari,…), economia (agricoltura, industria, servizi: si guardano occupati e disoccupati nei vari settori, le età degli uni e degli altri…).
Tutti questi dati statici diventano dinamici se confrontati con i dati dei censimenti precedenti
Dinamico: Movimento naturale (nati/morti), movimento sociale (immigrati/emigrati), nuzialità
Infine esistono i modelli, che si dividono in: Interpretativi e di Previsione (divisi a loro volta in Proiezioni e previsioni demografiche)

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SIGNIFICATO DI DEMOGRAFIA - Un primo problema da affrontare in demografia è quello dell’esplosione demografica; il secondo è la denatalità; il terzo è il cosiddetto “pericolo giallo”. I paesi affetti dal secondo problema devono cambiare l’offerta dei propri servizi, rivolgendosi sempre meno a classi giovani: l’effetto che ne consegue è avere difficoltà nel sistema pensionistico. Le pensioni derivano dallo Stato, che si basa sui contributi dei lavoratori: quindi le classi medie provvedono di fatto a pagare le pensioni alle classi più anziane; ma la situazione è sempre meno sostenibile perché le classi anziane sono sempre più numerose rispetto a quelle giovani (vedi disegno). Il 3° problema è quello patito soprattutto dall’Europa: c’è la paura di essere surclassati economicamente e numericamente dalle popolazioni asiatiche (ed oggi soprattutto africane, di cui si teme una vera e propria invasione).