Lo Stato socialista: ricerca

Ricerca di diritto ed economia sullo Stato socialista: il socialismo scientifico, la teoria di Karl Marx, lo Stato totalitario, il sistema economico collettivista, lo Stato socialista cinese e cubano (4 pagine formato doc)

Appunto di virgibetta

LO STATO SOCIALISTA: RICERCA

Lo Stato Socialista. Lo Stato Socialista è una forma di Stato che si è realizzata nei primi anni del ‘900 fino agli anni ’80, soprattutto nei paesi dell’Est.
Alla base di questo Stato vi è l’UGUAGLIANZA SOCIALE ED ECONOMICA TRA TUTTI I CITTADINI ed è basato sulla PROPRIETA’ COLLETTIVA.
Le idee socialiste hanno la loro origine nel pensiero di Karl Marx, e per questo vengono anche chiamate marxiste; il primo Stato Socialista a realizzarsi storicamente è l’URSS (rivoluzione del 1917) ed esso è ancora presente in Cina e a Cuba.
Le sue caratteristiche fondamentali sono:
• E’ lo Stato che attraverso la pianificazione centrale, decide: che cosa, quanto, dove, come produrre.
• La proprietà dei mezzi di produzione è attribuita allo Stato.
• L’intervento dello Stato è esteso in tutti i settori (dall’istruzione alla sanità)
• Limitazione di molte libertà (libertà di stampa e di circolazione).
Il socialismo è una dottrina antica, ma solo nel secolo scorso è passato da una fase utopistica, cioè ideazione più o meno fantastica di una società socialista, alla fase realistica, per opera soprattutto di Marx e di Engels, che è la fase di promovimento e organizzazione di movimenti politici in favore del proletariato (i partiti socialisti).

Il socialismo nell'800: riassunto

SOCIALISMO

IL SOCIALISMO SCIENTIFICO - Con Karl Marx e Friederich Engels il socialismo acquistò una nuova dimensione teorica, al cui centro era posto la concezione materialistica della storia.
L’adozione di un metodo scientifico nell’analisi delle leggi della storia e dell’economia avrebbe dimostrato che il socialismo, lungi dall’essere un ideale da proporre alla parte illuminata dalla società, era invece un risultato necessario della stessa evoluzione storica e che sarebbe stato inoltre imposto dallo stesso proletariato impegnato in un processo di autoemancipazione.

Secondo Marx, la sua teoria segnava quindi il passaggio del socialismo dal regno dell’utopia a quello della scienza.
Nella seconda metà del XIX secolo la visione marxista del socialismo divenne l’ideologia dominante nei partiti operai europei, con l’eccezione del movimento dei lavoratori dei paesi anglosassoni.

Il socialismo: riassunto e definizione

LA TEORIA MARXISTA 

La teoria marxista parte da un’analisi degli aspetti sociali ed economici di una società il cui modo di produzione è di tipo capitalista.
Questo modo di produzione si è affermato nelle società dove sono presenti due classi sociali diverse e con interessi opposti:
• la borghesia, formata da coloro che possiedono i mezzi di produzione;
• la classe operaia o proletariato, costituita da coloro che, avendo come unica ricchezza la propria capacità di lavorativa, per vivere devono vendere alla borghesia la propria forza lavoro.
I capitalisti, controllando i mezzi di produzione, sono in grado di appropriasi della ricchezza prodotta dai lavoratori (gli operai) e possono così diventare sempre più potenti.

Liberalismo, Democrazia e Socialismo a confronto

STATO COMUNISTA

Il proletariato potrà distruggere il modo di produzione capitalistico e lo Stato borghese che lo sostiene.
Potrà in questo modo dare vita ad una società senza classi, in cui sarà abolita la proprietà privata e i mezzi di produzione saranno della collettività, che li gestirà nell’interesse di tutti.
Il modello di Stato socialista si è poi diffuso in diversi Paesi dell’Europa orientale, dell’Asia e dell’Africa. In questi Stati formalmente il popolo ha la sovranità, in quanto è chiamato a scegliere i suoi rappresentanti nei vari organismi locali e nazionali; in realtà l’unico vero titolare del potere è il Partito comunista (unico partito ammesso).
Lo Stato socialista si è perciò configurato come Stato totalitario.

LO STATO TOTALITARIO - Lo Stato totalitario è una forma di Stato che non ammette alcuna posizione legale:
impedisce perciò sia a singoli individui sia a movimenti politici di criticarlo e a maggior ragione di opporglisi.
Per mantenere il potere si usa in modo massiccio l’intimidazione, la violenza, il terrore.
Ma, poiché questi strumenti non sono sufficienti, cerca spesso di ottenere il consenso dei cittadini obbligandoli a partecipare a organizzazioni sociali e politiche che propagano i valori del regime; usa gli strumenti della propaganda; cerca di portare i giovani dalla sua parte attraverso la scuola.