Palazzo Madama: storia

Il potere legislativo e la storia di Palazzo Madama (3 pagine formato doc)

Appunto di zimolegna

PALAZZO MADAMA ROMA PERCHE' SI CHIAMA COSI'

Il terreno sul quale venne edificato Palazzo Madama fu ceduto nel 1478 dai monaci dell'Abbazia imperiale di Farfa alla Francia, che cercava un luogo nel quale ospitare i francesi a Roma e i pellegrini, per passare poi, agi inizi del 1500, alla famiglia de' Medici.

Quando, nel 1537, morì Alessandro de' Medici il palazzo venne assegnato in usufrutto alla sua vedova, Margherita d'Austria, detta la "Madama" (da cui il palazzo prende il nome), duchessa di Parma e Piacenza, che vi abitò tra il 1538 e il 1580.
Il palazzo rimase ai Medici e ai granduchi di Toscana fino al XVIII secolo. Nel 1755, fu acquistato da papa Benedetto XIV e divenne palazzo pubblico dello Stato Pontificio. Vi fu installata, fra l'altro, la sede della Polizia e da questo trae origine il termine dialettale "la madama", talvolta usato a Roma ancora oggi per definire le forze dell'ordine.

Com'è formato il Parlamento italiano

PALAZZO MADAMA STORIA

Palazzo Madama fu sede dell'ufficio centrale della Repubblica nel 1798-99. Pio IX destinò il palazzo a sede del Ministero delle Finanze e del debito pubblico e sembra che sulla loggia esterna del palazzo a Piazza Madama venissero estratti - a partire dal 1850 - i numeri del Lotto (l'estrazione fino ad allora era avvenuta a Palazzo Montecitorio). Dal 1851 il Palazzo venne anche adibito a sede delle Poste Pontificie. Cinque mesi dopo la presa di Roma da parte dei bersaglieri italiani, nel febbraio del 1871 Palazzo Madama venne scelto come sede del Senato del Regno. Entrando direttamente nel Palazzo Madama, dalla porta principale, ci si immette nel Cortile d’onore. L’architettura è tipicamente rinascimentale, anche perché, durante i lavori di sistemazione del Palazzo, portati a compimento da Paolo Marucelli a metà del ‘600, venne rispettato l’impianto originario. Le sei colonne che lo compongono costituiscono infatti una testimonianza dell’edificio dei tempi di Leone X, all’inizio del 1500. l’antico pavimento di travertino è stato sostituito da un alto marmo.

Il Parlamento e le sue funzioni: riassunto breve

PIAZZA MADAMA ROMA

La statua, opera di Emilio Greco, che è al centro del cortile, fu posta nel 1972. a ridosso del cortile si trovava la chiesa di San Salvatore in Thermos, del VI secolo, chiusa nel 1894 perché, a seguito di un attentato dinamitardo alla Camera, la polizia aveva ritenuto che gli attentatori potessero servirsene quale “appoggio” per un’analoga azione contro il Senato.
A sinistra del portico si apre lo Scalone d’onore, ricostruito sulla traccia di quello del 1509.
Subito in cima allo Scalone, si entra nella Sala Maccari, che prende il nome da Cesare Maccari (1840 – 1919), l’artista che la decorò dopo aver vinto un concorso, nel 1880. il soffitto racchiude quattro medaglioni con figure allegoriche, disposte intorno a un motivo centrale, che simboleggia l’Italia; nei quattro medaglioni sono rappresentati il commercio, l’agricoltura, le armi, le scienze, le lettere e le arti. Lungo il Fregio una frase di Guicciardini e una di Machiavelli.

Composizione del Parlamento: riassunto

PALAZZO MADAMA TORINO STORIA

Sulle pareti di questa magnifica sala ci sono dipinti alcuni episodi della storia del Senato Romano:
- entrando, a destra, Appio Claudio il censore mentre viene condotto in senato per esortare i Romani a non accettare le umilianti condizioni di pace imposte da Cinea, ambasciatore di Pirro, re dell’Epiro;
- alla parete di fronte, tra le finestre, sono descritti gli episodi di Marco Papirio, rimasto immobile nel suo scanno dinnanzi all’invasione dei Galli e quello dei Sanniti che tentano di corrompere Curio Dentato perché convinca il Senato a fare la pace;
- a sinistra, Cicerone mentre pronuncia il suo atto d’accusa contro Catilina, che siede in disparte, isolato dagli altri senatori;
- nell’ultimo affresco, infine, è descritto il momento della partenza da Roma di Attilio Regolo, catturato dai Cartaginesi nella battaglia di Tunisi e inviato in patria per parlamentare, sulla promessa di ritenersi prigioniero.