La rielaborazione del bilancio

Note sull'interpretazione del bilancio di un'azienda, dal margine di tesoreria al margine di struttura, dal patrimonio circolante a valore aggiunto (2 pagine formato doc)

Appunto di federicarossetti
LA RIELABORAZIONE DEL BILANCIO

L'interpretazione del bilancio serve ad esprimere un giudizio sul passato e sul futuro di un'azienda.
Il bilancio deve essere letto, revisionato, per verificare la sua attendibilità, ed, infine, analizzato.

Prima di procedere con l'analisi, è necessario rielaborare lo stato patrimoniale ed il conto economico.

Rielaborazione dello stato patrimoniale

Si effettua mediante il criterio finanziario, secondo il quale il patrimonio dell'azienda è un insieme di investimenti in attesa di realizzo e di finanziamenti in attesa di restituzione.

Gli impieghi vengono riclassificati secondo il loro grado di liquidità e si dividono in:
  • attivo corrente: costituito dagli elementi che si trasformano in mezzi monetari entro 1 anno dalla chiusura del bilancio
  • attivo immobilizzato: costituito dagli elementi che si trasformano in mezzi monetari in modo graduale, ovvero, dai ricavi che si generano in più esercizi.
Le fonti vengono riclassificate secondo il loro grado di esigibilità; a seconda della loro scadenza si dividono in:
  • passività correnti: sono le fonti che scadono a breve termine
  • passività consolidate: sono le fonti che hanno una scadenza superiore ai 12 mesi
  • patrimonio netto: se vi viene inserito l'utile
OPPURE
  • capitale proprio: se l'utile viene diviso tra gli azionisti ed una parte viene accantonata.
Perchè la situazione patrimoniale sia equilibrata, devono verificarsi 2 relazioni:
  • attivo corrente > passività correnti
  • attivo immobilizzato < capitale permanente

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