Appunti sulla corporate governance

Evoluzione storica, studi teorici, strutture e funzioni del sistema di corporate governance aziendale (CdA, amministratori, AD) (5 pagine formato doc)

Appunto di parchita88
EVOLUZIONE STORICA DEL DIBATTITO SULLA CORPORATE GOVERNANCE
Inizio XIX secolo: non esistono le società con personalità giuridica e i soci non avevano responsabilità limitata conferente di capitale di rischio coincide con l’amministratore.
Metà XIX secolo: vengono create entità dotata di personalità giuridica, gli imprenditori possono acquisire più facilmente le risorse finanziarie
Inizio XX secolo: inizio quotazione in Borsa delle imprese ampliamento numero di azionisti e annullamento del loro legame con l’imprenditore/management nascita public company
Frammentazione della struttura + affermazione classe di manager professionisti = fenomeno della separazione della proprietà (diritto di godimento del rendimento residuale) dal controllo.
Anni ’60: sviluppo delle teorie manageriali che rigettano il modello classico di imprenditore che massimizza il profitto e sostengono che tale obiettivo viene sostituito dalla ricerca di soddisfazione della funzione di utilità dei manager (nelle public company).
Tuttavia, rimane un meccanismo di controllo che è quello del mercato per il controllo societario (alloca il controllo di un’impresa a che vi attribuisce maggior valore, se efficiente il prezzo delle azioni riflette la qualità delle decisioni del manager; se l’impresa non è gestita correttamente il prezzo scende fino a raggiungere un valore appetibile da un altro investitore, il cui profitto deriverà dal successivo incremento azionario; la minaccia di un cambiamento del controllo costringe i manager ad assumere decisioni efficiente e a perseguire la creazione di valore).


Anni ’70: ₁ fallimento di alcune grandi società spinge ad operare un cambiamento nella composizione del CdA dall’old boys’ club (il CdA delega i propri poteri la management e all’ad e si limita a fornire consigli) a maggior responsabilità per gli amministratori inserendo meccanismi di controllo, aumentando il numero di consiglieri indipendenti e costituendo comitati auditing con amministratori non esecutivi.
Dibattito sul processo di armonizzazione del diritto societario in Europa, a livello comunitario; critica la quinta direttiva che prevede l’abbandono dei CdA ad un livello a favore di quelli a due livelli (consiglio di sorveglianza che nomina e controlla il consiglio esecutivo, che gestisce l’impresa) e che il consiglio di sorveglianza sia composto anche da rappresentanti dei lavoratori direttiva non conclusa per l’opposizione degli Stati.