I distretti industriali

Introduzione dei distretti industriali e approfondimento di casi specifici, quello marchigiano della scarpa e quello friulano della sedia, specificatamente il caso Calligaris (2 pagine formato doc)

Appunto di giadablasig
I distretti Industriali

Cos'è e com'è nato?

La realtà economica italiana degli anni '70 vide consolidarsi la realtà dei distretti industriali.

Il distretto industriale è un gruppo di imprese, solitamente di piccola e media dimensione che impiegano processi produttivi ad alto impiego umano ubicate in un ambito territoriale circoscritto e storicamente determinato, specializzate in una o più fasi di un processo produttivo e integrate mediante una rete complessa di interrelazioni di carattere economico e sociale.
Quindi nel distretto ognuno ha il suo pezzo da produrre per raggiungere l'obiettivo.

Sin dagli anni settanta questo tipo di sviluppo industriale ha trovato in Italia le condizioni ideali per svilupparsi ed espandersi contemporaneamente alle prime avvisaglie della crisi delle grandi imprese.


Fino a quel momento lo sviluppo industriale si era basato su basi non più solide come l'espansiva della domanda di mercato, abbondanza di risorse e stabilità monetaria riscontrando difficoltà nelle strategie espansive e di crescita. Molte di esse intrapresero una profonda riorganizzazione sia avviando azioni di decentramento produttivo sia sfruttando le potenzialità della specializzazione e della divisione del lavoro tra imprese di uno stesso settore. Contemporaneamente, si registrò un processo di crescita di un tessuto di piccole imprese di origine artigiana, fortemente radicate con la produzione tradizionale di aree geografiche ristrette, che raggiunse gradualmente rilevanti quote di mercato in produzioni di nicchia garantendo così flessibilità (varietà di prodotto) ed elasticità in termini di volume di produzione.

Oggi, la legislazione italiana riconosce e tutela circa 200 distretti industriali, distribuiti a macchia di leopardo sull'intero territorio nazionale.