Mercato finanziario e monetario

Annotazioni schematiche su borsa, strumenti finanziari, consob, operatori di borsa, fondi di investimento (7 pagine formato doc)

Appunto di lapicci
Prima della legge bancaria del 1936, in Italia, era molto diffusa la banca mista, ossia un tipo di banca che erogava sia prestiti a breve che a medio lungo termine.

Ma nel 1936 il legislatore varò la riforma bancaria fondata sulla distinzione tra credito a breve affidato alle banche ordinarie e credito a medio lungo termine affidato a istituti di credito speciale.

Ma successivamente, i diversi provvedimenti emanati negli anni 90 sancirono la despecializzazione operativa e temporale del credito.

Con questo decreto vengono delineate le figure della Banca Universale e del Gruppo Bancario.

Banca universale: la quale opera sia nel breve che nel lungo termine.

Quindi notiamo che tra mercato monetario e mercato finanziario non esiste oggi una netta distinzione.

Il mercato del credito è suddiviso:

Il mercato monetario è costituito dagli organi istituzionali e dagli strumenti che erogano la moneta dai settori che ne dispongono in eccedenza a quelli che ne hanno bisogno.
Il carattere distintivo del mercato monetario è il breve termine, ossia la breve durata temporale delle singole operazioni (depositi a vista, a breve...crediti a breve termine ecc.

Il mercato finanziario relativo ai finanziamenti dei programmi degli investimenti delle banche e delle imprese, riguarda le operazioni a medio lungo termine.

I soggetti del mercato finanziario sono:

- le famiglie: alimentano il mercato finanziario attraverso i loro risparmi, esse acquistano azioni, obbligazioni, titoli pubblici a lunga scadenza ecc...

- le imprese: finanziano i loro programmi di investimento sia attraverso il credito a breve termine sia attraverso il credito a lungo termine.

- lo stato: attinge per il finanziamento dei deficit di bilancio.

- le banche operano quali intermediari nell'uno e nell'altro mercato che risultano strettamente collegati, producendo la conseguenza che i tassi d'interesse- pur essendo diversi- presentano analoghe tendenze sia al rialzo sia al ribasso

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