La Costituzione Italiana

Breve appunto sulla Costituzione Italiana, le sue origini e sul significato del termine "Costituzione" (2 pagine formato doc)

Appunto di mariuccia95

LA COSTITUZIONE ITALIANA

La costituzione ha diverse definizioni, che mettono in evidenza aspetti diversi, ma sono considerate egualmente giuste:
- insieme di leggi fondamentali dello stato : evidenzia il fatto che le leggi che la compongono non sono ordinarie, e quindi alla base di tutte le altre.

Le leggi, se non sono d’accordo con la costituzione, vengono revocate dalla corte costituzionale.
- “regole del gioco” : è una metafora che indica che ci sono regole fondamentali che non possono essere infrante nemmeno “da chi vince”.
- Patto, contratto : è un patto preliminare tra i governanti e definisce i diritti, e i doveri. E’ un contratto sociale alla base della legittimità del potere.
Alcuni lo intendono anche come patto tra i cittadini, poiché nella costituzione c’è una eticità comune (principi di carattere generale).

Costituzione Italiana: definizione

COME E DA CHI E’ STATA REDATTA LA COSTITUZIONE ITALIANA

Nel 1945 finì la seconda guerra mondiale.
Il 2 giugno del 1946 tutti gli italiani e le italiane votano per due schede:
- con un referendum esprimono la loro preferenza per la repubblica o per la monarchia.
- Scelgono i partiti per la costituzione di un’assemblea costituente. Erano presenti tanti rappresentanti di un partito in base al voto ( in percentuale) ricevuto.

Nel 1948 entra in vigore la costituzione.

Già nel 1848, fu redatta una “costituzione” , la statuto albertino, entrando in vigore nel regno sardo piemontese. Entrò in vigore in tutta Italia nel 1861, poiché l’Italia si “unisce” solamente in quell’anno.

Una costituzione è ben diversa da uno statuto:
lo statuto è una concessione di un sovrano, mentre la costituzione ha una base più liberale, ed è decisa dai cittadini.

ORIGINI DEL COSTITUZIONALISMO

- Nel 1215 entra in vigore la magna carta, la quale :
- limita il potere politico, in quel periodo del re
- non riguarda i ceti più bassi
- difende la nobiltà.