Oscillatore a sfasamento

Relazione di laboratorio di un oscillatore a sfasamento (3 pagine formato doc)

Appunto di lorenzolopp
Obiettivo:
verficare il funzionamento dell’oscillatore a sfasamento portando il circuito nelle condizioni di oscillazione.

Introduzione: 
Innanzitutto l’oscillatore è un circuito in grado di generare un segnale elettrico, in questo caso un segnale sinusoidale, portando in oscillazione “spontanea” un amplificatore con reazione positiva.
Avendo quindi, un amplificatore di guadagno A e con reazione positiva B le condizioni necessarie per ottenere sull’uscita dell’amplificatore un’oscillazione con una data pulsazione wo ossia a una data frequenza f0 e ampiezza costante sono le condizioni di Barkhausen
|BA(jwo)|=1 e <BA(jwo) = 0


Schema di principio oscillatore:
Dove BA è il guadagno di anello.
Per ottenere “l’auto-innesco” dell’oscillazione si deve fare in modo inizialmente che |BA|>1.
Innescata l’oscillazione si potrà intervenire sul guadagno dell’amplificatore, con controllo automatico o manuale per ridure |A| e stabilizzare l’ampiezza dell’oscillazione.


In questa esperienza sono state utilizzate basse frequenze (che vanno in genere fino al MHz) per generare il segnale sinusoidale in uscita del circuito utilizzando quindi reti di reazione RC ed in questo caso è stato utilizzato l’oscillatore a sfasamento.

L’oscillatore a sfasamento è costituito da un amplificatore invertente con guadagno AV retroazionato da un filtro passa-alto ossia da una rete di reazione positiva B formata da tre celle RC disposte in cascata che introducono uno sfasamento di 180° e quindi anche l’amplificatore A dovrà avere uno sfasamento di -180° visto che è collegato a un circutio a configurazione invertente per avere uno sfasamento di 0° alla frequenza di oscillazione fo per garantire la condizione di oscillazione.

Il filtro RC produce uno sfasamento che incrementa con la frequenza. 
Schema circutio usato:


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