Curva caratteristica di una dinamo tachimetrica

Cenni teorici sui trasduttori. Cenni teorici sulla dinamo tachimetrica. Analisi della curva teorica e sperimentale della dinamo tachimetrica (6 pagine formato doc)

Appunto di cla09
L'esperienza effettuata in laboratorio si è articolata in tre fasi:

1) la prima fase consisteva nel montare il circuito che potesse svolgere la funzione di trasduttore di velocità senza alcun carico presente prima dell'uscita e, dopo aver impostato i parametri della scheda utilizzata, nel rilevare le coppie di valori giri della dinamo e tensione di uscita per riportarli in una tabella;

2) la seconda fase consisteva nel modificare il circuito montato nella prima fase inserendo un carico per ripetere nuovamente la rilevazione delle coppie di valori da riportare nella tabella;

3) la terza fase consisteva nel riportare su un grafico le coppie di valori rilevati in modo da analizzare il funzionamento del trasduttore con e senza il carico.

  • CENNI TEORICI SUI TRASDUTTORI:
Nel campo dell'elettronica si definisce trasduttore un dispositivo in grado di convertire una grandezza fisica in un segnale elettrico, sia esso di corrente o di tensione;

I trasduttori, che vengono parecchio utilizzati nei sistemi di controllo ad anello chiuso, sono in grado di campionare la variabile da controllare fornendo un segnale elettrico corrispondente.

La bontà di un trasduttore dipende da diversi parametri, dei quali i più importanti sono:

  1. la sensibilità, che esprime il rapporto tra la variazione del segnale di uscita e quella del segnale di ingresso;
  2. la linearità, che esprime la proporzionalità diretta tra la grandezza fisica ed il segnale elettrico;
  3. la precisione, cioè una grandezza che dipende dall'errore presente tra l'uscita teorica e quella reale;
  4. la prontezza, che esprime la rapidità con la quale il trasduttore risponde ad una variazione dell'ingresso;
  5. la risoluzione, cioè la minima variazione di ingresso che causa una variazione del segnale di uscita;
  6. la ripetibilità, cioè la capacità del dispositivo di fornire lo stesso segnale di uscita quando in ingresso viene applicato lo stesso ingresso ma in momenti diversi.
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