Analisi di passi di Al di là del bene e del male di Nietzsche

Analisi di alcuni passi di Al di là del bene e del male di Nietzsche. (Documento word, 4 pag.) (0 pagine formato doc)

Friedrich Nietzsche: Al di là del bene e del male Friedrich Nietzsche: Al di là del bene e del male.
"La demitizzazione radicale". La quasi totalità delle opere di Nietzsche è scritta in forma aforistica, la preferita dal filosofo. Il dizionario definisce l'aforisma come: «Sentenza, massima: proposizione che esprime con concisa esattezza il frutto di una lunga esperienza (di vita, di osservazione, di analisi...)». Nella definizione si delinea il tipico percorso creativo che unì vita e pensiero di Nietzsche: il suo errabondo vagare in cerca di tranquillità, tra meditazioni e ricerche (tutta la sua biografia è intessuta di "rapimenti intuitivi" avvenuti nel corso di passeggiate alpine o marittime), la cui profondità e istantaneità non poteva che esprimersi nella forma, per metà poetica e per meta "oracolare" e misterica, della sentenza aforistica. Ma Nietzsche stesso ha scritto una "giustificazione" del suo stile, che riteniamo doveroso anteporre alle pagine a lui dedicate.
"In altri casi presenta difficoltà la forma aforistica: ciò è dovuto al fatto che oggigiorno non si dà sufficientemente importanza a questa forma. Un aforisma, modellato e fuso con vigore, per il fatto che viene letto non è ancora "decifrato"; deve invece prendere inizio, a questo punto, la sua interpretazione, per cui occorre un'arte dell'interpretazione.» È qui evidente la precisa consapevolezza che Nietzsche ha del significato e dell'importanza dell'interpretazione nella decifrazione della realtà e del suo senso. Pensare di poter esprimere direttamente la "verità" è ingenuità o malafede; occorre operare anche in filosofia come opera la vita nella sua immediatezza: celandosi dietro una maschera. Egli stesso scrisse, a questo proposito: «Tutto ciò che è profondo ama la maschera; le cose più profonde hanno per l'immagine e l'allegoria perfino dell'odio. (...) Ogni spirito profondo ha bisogno di una maschera: e più ancora, intorno a ogni spirito profondo cresce continuamente una maschera, grazie alla costantemente falsa, cioè superficiale interpretazione di ogni parola, di ogni passo, di ogni segno di vita che egli dà.» La maschera è dunque un mezzo ambiguo, dietro il quale da un lato la verità ama nascondersi per salvaguardare la propria profondità; ma che dall'altro noi utilizziamo per non vedere la realtà, per sfuggire da essa. «Nel terzo saggio di questo libro ho presentato un modello di quel che in un caso del genere intendo per "interpretazione" - a questo saggio è fatto precedere un aforisma ed esso stesso ne rappresenta il commento. Indubbiamente, per esercitare in tal modo la lettura come arte, è necessaria soprattutto una cosa, che oggidì è stata disimparata proprio nel modo più assoluto - ed è per questo che per giungere alla "leggibilità" dei miei libri occorre ancora del tempo - una cosa per cui si deve essere quasi vacche e in ogni caso non "uomini moderni": il ruminare...". La modernità a cui si riferisce Nietzsche è la nostra modernità delle macchine, della veloc