John Locke: riassunto di filosofia

Il pensiero di John Locke: riassunto di filosofia sul Criticismo ed Empirismo, il rifiuto dello Scetticismo, il Liberalismo, religione, tolleranza e il dogmatismo (2 pagine formato doc)

Appunto di didero

JOHN LOCKE: RIASSUNTO DI FILOSOFIA

Locke.

Criticismo ed Empirismo: Locke è considerato il padre dell’empirismo inglese, anche se lo scopo principale della sua indagine consiste nell’analisi dell’intelletto umano, per individuarne le possibilità ed i limiti, in modo da poter affrontare con successo i problemi risolvibili, evitando al contrario il rischio di stabilire verità negli ambiti che sono al di là del conoscibile. In questo senso Locke anticipa il criticismo di Kant.
Tutte le nostre conoscenze hanno origine dall’esperienza, sia esterna (sensazione) sia interna (riflessione).
Non esistono idee innate e la mente, alla nascita, è una “tabula rasa” e riceve successivamente ogni contenuto dall’esperienza.

Pensiero di John Locke: filosofia, riassunto


JOHN LOCKE: PENSIERO

Idee semplici ed idee complesse: in particolare Locke critica l’idea di sostanza affermando che l’uomo conosce soltanto i fenomeni (idee semplici) che poi unifica per formare un’unica idea (idee complesse), alla quale attribuisce un nome. Considerando poi tali idee come semplici, attribuisce loro un sostrato oggettivo che unifichi i diversi fenomeni. Tale operazione è però illegittima. E’ un’astrazione e non corrisponde alla realtà, è opera della nostra mente e non possiamo conoscere a che cosa essi corrispondano nella realtà. La Realtà è conoscibile in quanto idea complessa costruita da noi, mentre è inconoscibile, ammesso che esista, in quanto realtà oggettiva. Tra le idee complesse ci sono anche quella di spazio e di tempo, che non sono due realtà ma semplici astrazioni del nostro intelletto.

Riassunto su John Locke: filosofia


LOCKE: POLITICA

Il Rifiuto dello Scetticismo: tuttavia Locke rifiuta lo scetticismo perché non nega la possibilità della conoscenza, né esclude che si possa arrivare a conoscere Dio e se stessi. Egli sostiene l’esistenza di due gradi della conoscenza, definita come la percezione della concordanza o meno tra idee: quella Intuitiva, che conduce ad affermare l’esistenza dell’io e quella Dimostrativa che consente di affermare l’esistenza di Dio. Ad esse si aggiunge quella Sensoriale che seppure non possa farci conoscere che cosa sia la realtà esterna ne attesta l’esistenza.
Il Liberalismo: Sul piano politico Locke è considerato il fondatore del liberalismo. Lo stato di natura è caratterizzato dall’esistenza di diritti naturali, fondati sulla ragione, tra i quali sono particolarmente importanti il diritto alla conservazione di sé, l libertà e la proprietà privata.
Lo stato nasce per la necessità di garantire a tutti i diritti naturali contro possibili sopraffazioni. Per impedire che esso si imponga sulla società civile e diventi dispotico, o che chi detiene il potere lo eserciti a proprio favore, è necessaria la divisione dei poteri: legislativo, esecutivo e federativo (che riguarda i rapporti con gli altri stati), il cui ambito è regolato dalla Costituzione, intesa come patto comune che impegna anche i governanti.