Kant e l'Illuminismo tedesco: riassunto

Riassunto di filosofia moderna sull'Illuminismo tedesco, le opere e il pensiero di Immanuel Kant (13 pagine formato doc)

Appunto di dooner

KANT RIASSUNTO

Kant.

Affronta il problema della scienza (critica della ragion pura); il problema della morale (critica della ragion pratica); della finalità e della bellezza (critica del giudizio).
ILLUMINISMO TEDESCO:
Non si caratterizza per i contenuti, in nuovi problemi o temi originali, bensì nel metodo, nella forma logica in cui i temi e i problemi sono fatti valere. Questo metodo sarà chiamato METODO DELLA RAGION FONDANTE.
L’Illuminismo tedesco ha una minore politicità e radicalità; sviluppa una tecnica filosofica razionale che porta alla formazione di un metodo della ragione fondante.
È un metodo di analisi razionale cauto ed insieme deciso che avanza dimostrando la legittimità di ogni passo e cioè la possibilità intrinseca dei concetti di cui si avvale.
Questo metodo procede dimostrando ad ogni passo il fondamento dei suoi concetti nella loro possibilità. La coincidenza del fondamento e della possibilità è la caratteristica di tale metodo che ritiene fondato (=giustificato) un concetto quando se ne possa dimostrare la possibilità (mancanza di contraddittorietà interna).

La filosofia per Kant: riassunto

KANT RIASSUNTO SCHEMATICO

Kant è un illuminista tedesco con profondi interessi per la scienza e per la filosofia.
Si distinguono due periodi:
 
-    Periodo precritico.
-    Periodo critico.
 
Il momento della svolta si può dare:
A.    Nel 1769 (periodo della grande luce) e pubblicazione della dissertazione del ’70.
B.    Il primo testo completamente connotato dalla nuova filosofia del 1781 “La critica della ragion pura” (1ª edizione dove lascia spazio ad interpretazioni di tipo idealistico – metafisico; nella 2ª edizione del ’87 rivede parte del testo in direzione più razionalistica).
PERIODO PRECRITICO:
PRIMO PERIODO – LABORATORIO KANTIANO
Arriva fino al 1760-62
L’interesse prevalente è per la scienza.
Uno tra i testi più importanti è “La storia naturale universale e teoria dei cieli” del ’55; si pone la problematica della formazione dell’intero sistema cosmico (formato a partire da una nebulosa primitiva e conformandosi alle leggi newtoniane s’è formato l’universo attuale. Sposa dunque la spiegazione meccanicistica. (La teoria è stata poi strutturata scientificamente dal modello matematico proposta da La Place).
Tratta poi anche di logica.
Nel ’59 elabora uno scritto “Sull’ottimismo” dove sposa la teoria di Leibniz.

KANT RIASSUNTO COMPLETO

SECONDO PERIODO
Periodo che va dal ’62 al ’69 (o al ’81, v. sopra).
Nel ’62 Kant si torva a leggere Hume. Tutte le sue certezze metafisiche cadono. Hume lo ha “risvegliato dal sonno dogmatico”.
È dunque forte il suo interesse filosofico. Condanna l’impostazione metafisica della filosofia passata.
Nel ’62 “Falsa sottigliezza delle quattro figure sillogistiche”, dove critica la logica formale di tipo aristotelico. Nega il processo induttivo.
Nel ’63 scrive: “L’unico argomento possibile per una dimostrazione dell’esistenza di Dio”, dove critica le consuete dimostrazioni metafisiche di Dio ed eventualmente si ritaglia un’unica dimostrazione. Per spiegare l’esistenza del contingente si deve postulare l’esistenza di Dio.
Sempre nel ’63 tratta di logica e matematica; critica poi la logica formale. Per Kant un conto è l’opposizione logica (dove non esiste il contrario); un altro è l’opposizione reale (l’opposto è possibile).
Tratta in maniera critica di metafisica; afferma che deve cambiare radicalmente statuto; non deve indagare sui fondamenti dell’essere (ontologia), ma sui primi fondamenti della nostra conoscenza (gnoseologia).
Nel ‘65 “Notizia sull’indirizzo delle sue lezioni”, dove sostiene che l’importante non è sapere la filosofia, ma sapere filosofare.
Nel ’65 scrive “Sogno di un visionario chiariti con i sogni della metafisica”. È importante perché contiene il primo abbozzo di CRITICISMO KANTIANO. Sostiene che la metafisica debba arrivare ad essere scienza dei limiti della ragione umana. Il compito è dunque fissare i limiti oltre i quali la ragione non può indagare.

PENSIERO POLITICO DI KANT: RIASSUNTO

PERIODO CRITICO:
Nel ’69 (anno della grande luce), Kant sostiene che lo spazio ed il tempo non costituiscono realtà ontologiche assolute (non sono condizioni oggettive del darsi la realtà), bensì sono le nostre forme conoscitive.
In “De Mundi Sensibilis” fa una prima distinzione:
A.    Conoscenza sensibile;
B.    Conoscenza intellettuale/intelligibile.
A.    Noi siamo essenzialmente passivi. L’oggetto della conoscenza è il fenomeno (ciò che appare). È necessario distinguere la materia della conoscenza (l’oggetto della conoscenza) e forma della conoscenza (ciò che ordina la materia sensibile).
B.    In questa conoscenza siamo più attivi. Ci permette di arrivare alla conoscenza dell’oggetto in sé per sé.