La patristica: caratteri generali

Le caratteristiche generali della Patristica: il problema dell'interpretazione, il rapporto con la cultura classica e giudaica (3 pagine formato doc)

Appunto di dreamgeri

LA PATRISTICA: CARATTERI GENERALI

La Patristica - La patristica è la filosofia cristiana dei primi secoli, che consiste nell’elaborazione filosofica delle dottrine del cristianesimo e nella loro difesa contro le critiche dei pagani e contro le eresie.

Punti fondamentali della patristica sono i problemi teologico, antropologico e storico, nell’affrontarli essa giungerà a fare i conti con l’intera cultura pagana, e dopo aver tentato di giustificare la propria dignita di fronte all’egemonia di quella, cercherà di presentarsi come l’erede piu adeguata agli stessi contenuti della filosofia greca.

Cristianesimo: cultura ebraica e cultura pagana. La prima patristica inizialmente non dovette confrontarsi solo con la cultura classica ma anche con quella ebraica.

Gia nelle lettere paoline, il cristianesimo si venne a confrontare con essa. Paolo
Lettere paoline sosteneva una certa continuità tra vecchio e nuovo testamento, sottolineando pero alcuni aspetti di novità. Il messaggio paolino fu pero inizialmente fortemente travisato dai giudei, mettendo in luce solo il primo polo del discorso di Paolo, quello della continuità, tralasciando cosi evidentemente l’aspetto della novità: essi ritenevano, infatti, condizione necessaria per la conversione al cristianesimo l’adesione ai riti della tradizione giudaica.

La Patristica e Sant'Agostino: riassunto

PATRISTICA GRECA

Nonostante queste difficoltà, la visione paolina, riusci a prevalere, almeno sul piano teologico. Fu cosi possibile, partendo da essa giungere alla posizione di clemente alessandrino, il quale giunse a considerare
Clemente Alessandrino legge giudaica e filosofia greca come propedeutiche al cristianesimo. I rapporti tra cultura ebraica e nascente cultura cristiana trovarono il loro veicolo fondamentale in Filone l’Ebreo. Egli tentò una sintesi tra cultura ebraica e filosofia greca, giungendo ad affermare Filone l’Ebreo che vi è verità, non solo nel testo sacro, ma anche nella filosofia greca, poichè Dio si è anche manifestato ai filosofi greci. Il problema di filosofia e teologia era quindi ormai posto, ma con esso anche quello di rivelazione e interpretazione. Nel suo commento al pentateuco Filone giunge ad affermare che dietro al significato puramente letterale delle sacre scritture, risiede un significato del tutto nascosto, da interpretare, allegorico.

La Patristica: riassunto

LA PATRISTICA: RIASSUNTO

Bibbia e filosofia: rivelazione e interpretazione.
Il testo e l’interpretazione.
Un’analisi del rapporto tra Bibbia e filosofia si giustifica, anzi si impone, perché l’avvento del cristianesimo segnò una svolta nella cultura occidentale, e in essa anche nella filosofia.
La bibbia e secondo la tradizione giudaico-cristiana il testo in cui ci è comunicata da Dio la Verità. Esso e considerato sacro e deve parlare in modi diversi a tutti gli uomini e in tutti i tempi: in cio e implicato un nesso di rivelazione – testo – interpretazione. La bibbia è innanzitutto un testo composito, una raccolta di libri di origine, destinazione, carattere diversi. Hanno ora una carattere storico (anche se si parla di una storia sui generis, poiche le vicende uman si intrecciano a quelle divine) ora prescrittivi, ora sono preghiere, ora manifestazioni della volontà divina.