La tolleranza in Locke e in Voltaire: riassunto

Riassunto di filosofia moderna sul significato di tolleranza e sul concetto di tolleranza in Locke e in Voltaire (2 pagine formato doc)

Appunto di devaki

TOLLERANZA IN LOCKE

La tolleranza è definita la "capacità fisica o spirituale di sopportare, il permettere o l’accettare idee e atteggiamenti diversi dai propri, il dimostrare comprensione o indulgenza per gli errori o difetti altrui...

anche quando li si disapprovi". Nei secoli passati l’intolleranza religiosa ha portato a guerre, inquisizioni e crociate; purtroppo anche il ventesimo secolo ha visto innumerevoli orrori dovuti all’intolleranza. Ma, che cos’è la tolleranza, e come nasce? Il concetto di tolleranza nasce in Europa, ma gli europei non ne sono stati affatto "buoni esportatori" nei confronti delle culture degli altri continenti con cui sono venuti a contatto nel corso dei secoli. I principi di tolleranza, già presenti nell’età classica greco-romana, vengono sviluppati, approfonditi e diffusi da due tra i più grandi filosofi dell’era moderna: Locke e Voltaire.

Tolleranza in filosofia: tema

JOHN LOCKE: TOLLERANZA

Tale problematica verrà affrontata da John Locke nella celeberrima "Lettera sulla tolleranza" in cui si condanneranno tutte quelle chiese che tentano di imporre il proprio culto agli altri.

Esse sono definite "false chiese" a cui vanno preferite le "vere chiese", ossia quelle che basano la propria azione sui principi di rispetto reciproco. Per essere buoni cristiani occorre essere virtuosi ed avere un comportamento di amore verso Dio, non si deve giudicare e condannare il prossimo solo perchè ha idee diverse in materia di fede. La religione non deve essere un pretesto per scatenare guerre o giustificare massacri. La “Lettera sulla tolleranza” di Locke è un documento di aperta condanna della politica del re e della chiesa d'Inghilterra, dove, lasciando trapelare un'amara ironia, Locke afferma di trovare strano che gli uomini debbano essere costretti col ferro e col fuoco a professare certe credenze.Egli afferma:“La vera religione non è stata fondata per fare sfoggio di pompa esteriore, né per istituire un potere Ecclesiastico e nemmeno per esercitare una forza coercitiva, bensì per disciplinare la vita umana secondo i precetti della virtù e della pietà… Ora, io mi appello alla coscienza di coloro che col pretesto della religione perseguitano, straziano e uccidono altri uomini e mi chiedo se veramente agiscono verso di essi per spirito di amicizia e con benevolenza”.

Tolleranza e diversità: tema

TOLLERANZA: FILOSOFIA DI VOLTAIRE

Il filosofo francese Voltaire è un altro grande pilastro a difesa del principio della tolleranza. Egli scrisse il ”Trattato sulla tolleranza”, pubblicato nel 1763, in seguito ad un fatto di cronaca: l'ingiusta condanna a morte di un protestante, decisa dai giudici di Tolosa sotto lo stimolo di un cieco fanatismo religioso. Esposto il caso, Voltaire mostra con serrate argomentazioni le contraddizioni fra il cristianesimo insegnato da Gesù e l’atteggiamento di intolleranza, di molti cristiani; mette anche in evidenza il carattere razionale della scelta a favore della tolleranza. Tra le numerosissime citazioni del Trattato, dai toni provocanti e spesso graffianti, molto eloquente è quella tratta dal XXII capitolo: "...Questo piccolo globo, che non è che un punto, ruota nello spazio, come tanti altri globi; noi siamo sperduti in tanta immensità.

Il valore della tolleranza oggi: tema

TOLLERANZA: LOCKE E VOLTAIRE

L’uomo, alto circa cinque piedi, è certamente poca cosa nella creazione. Uno di questi impercettibili dice a qualcuno dei suoi vicini, nell’Arabia o sulla terra dei Cafri: ‘Ascoltatemi, perché il Dio di tutti questi mondi mi ha illuminato! Ci sono 900 milioni di piccole formiche come noi sulla Terra, ma non c’è che il mio formicaio ad essere caro a Dio; tutti gli altri Egli li ha in orrore fin dall’Eternità; solo il mio formicaio sarà beato, tutti gli altri saranno dannati in eterno!’ I miei interlocutori allora mi catturerebbero e mi domanderebbero chi è il folle che ha affermato questa stupidaggine. Sarei costretto a rispondere: voi stessi. Cercherei in seguito di placarli, ma sarebbe troppo difficile...".