Allungamento di una molla elicoidale (Legge di Hooke)

In questo file si spiega come applicare la legge di Hooke (4 pagine formato doc)

Appunto di mikandri
SCOPO:
di una molla elicoidale determinare le variazioni della lunghezza in funzione della forza applicata.

Strumenti e materiali:
N° 1 molla elicoidale (1) ∅ cm 1,5;                
N° 1 molla elicoidale (2) ∅ cm 2;
N° 2 basi per sostegno;
N° 1 asta per sostegno cm 25;
N° 1 asta per sostegno cm 50;
N° 1 morsetto a blocco;
N° 1 asse inseribile;
N° 1 serie di 6 pesi (0,5 N cad.);
N° 1 righello o un metro a nastro ±0,1 cm;
N° 1 molla a lamina;
N° 2 strisce di carta autoadesiva 2x20 cm c.a.;


PROCEDIMENTO

Montaggio dell’apparecchiatura:

In laboratorio ho cominciato “l'esperienza” montando il sostegno composto da:
le basi per sostegno, le aste per sostegno, il morsetto a blocco e l’asse inseribile.
In cima all’apparecchiatura di prova (sostegno) ho installato la molla a lamina sulla quale ho incollato la prima striscia di carta autoadesiva necessaria a segnare i vari allungamenti assunti dalla molla sottoposta alle diverse forze (pesi).
Ho appeso poi, davanti alla molla a lamina, la molla elicoidale 1.

Rilievo allungamento molla 1:

Inizialmente ho segnato sulla striscia di carta la lunghezza della molla ovvero l’estremità inferiore della stessa, in assenza di forza (senza applicare alcun peso).
Ho sottoposto la molla alla prima forza (0,5 N), applicando il primo peso, e ho subito rilevato la nuova lunghezza assunta dalla molla.
Successivamente ho ripetuto la prova per altre 5 volte; ad ogni prova ho aumentato di 0,5 N la forza applicata, rilevando conseguentemente le varie lunghezze assunte dalla molla in esame.
Concluse le 6 verifiche ho tolto i pesi e ho sostituito la molla verificata con una seconda molla elicoidale del diametro ∅ di 2 cm


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