Differenze tra corrente continua e alternata

Corrente elettrica: differenze tra corrente continua e alternata. Come funziona, storia e definizione da Thomas Edison in poi

Differenze tra corrente continua e alternata
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CORRENTE CONTINUA

Corrente continua e alternata
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La corrente continua (CC) è data da un flusso di corrente elettrica di intensità e direzione costanti nel tempo.

In una corrente continua gli elettroni fluiscono sempre nello stesso senso all'interno del circuito. La corrente continua è largamente usata a bassa tensione in elettronica, specialmente nelle apparecchiature alimentate con pile e batterie, in grado di generare esclusivamente corrente continua.

Per questo motivo è impiegata ovunque negli impianti elettrici delle automobili, dove si accumula in una batteria al piombo dopo essere stata generata dall'alternatore e trasformata in continua. È continua anche l'energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici e pile a combustibile.

In un sistema in corrente continua, a differenza di uno in alternata, è importante rispettare il verso della corrente, cioè la cosiddetta polarità. Esiste infatti nelle batterie un polo positivo ed uno negativo, che devono essere correttamente collegati al carico. Per esempio, un motore in corrente continua se viene alimentato al contrario ruota in senso inverso. Questo può provocare problemi a molti circuiti elettronici.

La corrente continua può essere prodotta a partire da una corrente alternata attraverso un processo di raddrizzamento, che viene effettuato con diodi o ponti raddrizzatori. In realtà questi dispositivi eliminano la componente negativa della corrente alternata, e producono una corrente che non è ancora continua ma unidirezionale pulsante, cioè composta idealmente da una corrente alternata sovrapposta ad una continua.

Un condensatore successivo al raddrizzatore livella il segnale, fornendo una corrente quanto più possibile vicino ad un valore continuo (vedi circuito RC).

La conversione di una corrente continua in una alternata, di contro, è molto più complessa, perché serve generare informazione relativa a forma d'onda, frequenza e fase. L'operazione è svolta da complessi dispositivi elettronici definiti inverter.

La corrente continua fu adottata da Thomas Alva Edison verso la fine del XIX secolo agli inizi della distribuzione elettrica industriale. Successivamente però la tecnologia si è spostata verso la corrente alternata, più conveniente per la trasmissione di energia elettrica a distanza.

Oggigiorno la corrente continua è adottata in alcuni elettrodotti (HVDC), nei cavi sottomarini e nell'alimentazione ferroviaria.

CORRENTE ALTERNATA

La corrente alternata (CA) è caratterizzata da un flusso di corrente che varia nel tempo sia in intensità che in direzione ad intervalli più o meno regolari.

L'andamento del valore di tensione elettrica nel tempo è la forma d'onda. L'energia elettrica comunemente distribuita ha una forma d'onda sinusoidale. Il numero di ripetizioni di uno stesso periodo (inteso come modulo ripetuto indefinitamente) in un secondo è la frequenza, ed è misurata in Hertz.

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