Teorie dell'educazione e della formazione, riassunto

Teorie dell'educazione e della formazione è un saggio di pedagogia generale scritto da Chiosso. Riiassunto, capitolo per capitolo, delle Teorie dell'educazione e della formazione (16 pagine formato doc)

Appunto di zucchera

TEORIE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE, RIASSUNTO

Pedagogia generale.
Librlo: Chiosso: “Teorie dell’educazione e della formazione”.
Capitolo 1: “Le teorie dell’istruzione e della formazione” - La centralità dell’apprendimento umano: Le teorie dell’istruzione e della formazione, in campo educativo, vogliono migliorare l’insegnamento e l’apprendimento; vogliono rendere la scuola migliore e moltiplicare gli sforzi per individuare nuovi strumenti per l’insegnamento e l’apprendimento che doveva essere attivo cominciando dalla:
•    “ratio studiorum” dei gesuiti, che prevedeva che la scuola durasse 8 anni:
o    Comenio scrisse 2 opere importanti: “Didattica magna” dove parlava d’insegnamento popolare, ovvero insegnare tutto a tutti in eguale modo e d’insegnamento graduale, ovvero visto che l’uomo nasce come tabula rasa bisogna partire dalle cose + semplici per arrivare gradualmente alle cose + complicate.

L’altra opera è “pansofìa” dove c’è + un carattere religioso.

La didattica semplessa di Sibilio, riassunto

EDUCAZIONE FORMAZIONE E ISTRUZIONE

Comenio sostiene che il fine della vita è indicato non su questa terra, ma in paradiso e consiste nel ricercare la salvezza dell’anima.

Questa vita è 1 preparazione all’aldilà ed è vista come un momento di passaggio, un momento di scuola, dove è importante che tutti conoscano le stesse cose.
•     De la Salle viene ricordato per il metodo del mutuo insegnamento, ovvero servirsi dei ragazzi + progrediti per aiutare quelli + bisognosi.
•    Herbart, voleva dare una nuova metodologia alla pedagogia, ma non ci riuscì perché pensava che essa è un insieme di etica e psicologia e visto che entrambe sono delle discipline filosofiche ne deduce che anche la pedagogia è una disciplina filosofica.
•    Claparede, diceva che l’apprendimento si basava sugli interessi.
•     Decroly, col suo metodo globale, si riferiva alla scrittura e alla lettura e sosteneva che bisognava partire dalle cose + semplici, quali le frasi, le lettere e arrivare alle cose + complesse, quali le intere frasi.
•    Montessori, dava importanza al rapporto tra maestro e alunno, inoltre parlò di “mente assorbente”, ovvero il bambino assorbe le conoscenze delle cose tramite la vita psichica
•    Parkhust va ricordato per il “piano Dalton”, che si basava sul controllo del rendimento scolastico del ragazzo e di tutta la classe tramite dei grafici.

La didattica di oggi, appunti

PROCESSO EDUCATIVO IN PEDAGOGIA

Con questi autori si passò da una scuola di tipo magistrocentrica, dove si dava importanza ai programmi e alla disciplina scolastica, a quella puerocentrica, ordinata cioè a misura dell’evoluzione mentale dell’alunno e delle sue capacità. La pedagogia da empirica (mossa cioè da motivi etici e religiosi) diventa scienza sperimentale dando importanza alla condizione umana. Al pari delle altre scienze sperimentali i suoi punti principali sono: l’interdisciplinarità, il controllo metodologico, l’elaborazione di metodi importanti per la conoscenza, la razionalizzazione delle pratiche didattiche e di valutazione.

La didattica fra teoria e pratica, riassunto