Stati Uniti d'America.

Caratteristiche fisiche, economia, città. (2 pg - formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di boball
GLI STATI UNITI D'AMERICA GLI STATI UNITI D'AMERICA 4500 chilometri da est ad ovest; 3000 da nord a sud.
Queste sono le dimensioni del territorio degli Stati Uniti, che sono il terzo Stato del mondo per estensione, dopo la C.S.I. e la Cina. Data la sua vastità, questo Paese presenta aspetti e paesaggi enormemente differenti, anzi, si trovano tutti i " paesaggi" della Terra, dai ghiacci polari dell'Alaska ai deserti della California. In generale, la struttura del territorio degli Stati Uniti è composta da tre grandi zone: ad est, una serie di basse catene montuose, parallele alla costa, gli Appalachi; al centro, un'immensa pianura, ricca di laghi e di fiumi; ad ovest, una lunga serie di catene montuose, molto elevate, che si estendono fino all'Alaska. Fanno parte degli U.S.A.
anche le Hawaii, un arcipelago di circa venti isole vulcaniche e coralline. Gli Stati Uniti hanno il più grande complesso fluviale del mondo: quello del Missouri-Mississippi ,e, in parte, il più grande complesso di laghi: quello dei Grandi Laghi. Gli altri fiumi possono essere divisi in tre "gruppi": quelli che scendono verso l'Atlantico, gli affluenti del Missouri-Mississippi, i fiumi che si gettano nel Pacifico. La zona dei Grandi Laghi è anche chiamata "il mare interno dell'America", ma appartiene solo per metà al territorio statunitense, perché l'altra metà appartiene al Canada. Solo il Lago Michigan è interamente degli Stati Uniti. In una regione immensa come gli Stati Uniti il clima presenta differenze sensibilissime. In generale si può dire che gli Stati Uniti abbiano un clima continentale, e che la temperatura vada diminuendo dalle zone più meridionali alle più settentrionali. Poiché mancano catene montuose dirette nel senso dei paralleli, in quella specie d'immensa vallata aperta che va dal Golfo del Messico al Mar Glaciale possono scorrazzare sia i venti d'origine polare sia i venti caldi provenienti dal Golfo. I parchi nazionali Fino al 1870 i bisonti che vivevano liberi nelle praterie erano milioni e milioni. Ma negli ultimi decenni del secolo scorso, il numero sbalorditivo di questi animali cominciò a diminuire rapidamente a causa dell'uomo e della costruzione delle prime linee ferroviarie transcontinentali. I cacciatori americani fecero strage di bisonti, decimandone letteralmente la specie. Nel 1902, i bisonti ancora vivi risultavano venticinque. Lo Stato allora intervenne e fu creato lo Yellowstone Park, una zona recintata dove i bisonti poterono sopravvivere e riprodursi. Oggi i bisonti sono circa cinquemila. Attualmente, i parchi nazionali americani sono ventinove. Vi sono inoltre alcune " riserve" per gli Indiani, dove abitano gli ultimi gruppi superstiti di questo popolo indigeno americano che, in seguito all'espansione dei bianchi, stava per subire la stessa sorte dei bisonti. Il parco dello Yellowstone è il più vasto degli U.S.A. e qui si possono osservare fenomeni naturali meravigliosi chiamati geysers. All'interno di questo parco vi sono anche foreste