Gli ambienti della geografia

L’ambiente equatoriale, l'ambiente monsonico, l’ambiente tropicale, il deserto, le regioni mediterranee, le foreste di latifogli, l’ambiente artico e antartico (3 pagine formato doc)

Appunto di leoneverdenero
L’ambiente equatoriale La foresta equatoriale o pluviale si estende dai 5° di latitudine nord e sud occupando una zona prevalentemente pianeggiante e fermandosi a 1500 metri di altitudine.
Questo bioma ricopre 10 milioni di km² distribuita in America meridionale, (nel bacino del Rio delle Amazzoni) in Africa centrale, (nel bacino del fiume Congo) in Indocina e nella Nuova Guinea. In queste zone le piante sono molto rigogliose, per il clima caldo umido che permette questa straordinaria crescita. In queste foreste ci sono nomadi che vivono come nel età della pietra mangiando radici e insetti e scimmie. L’ambiente monsonico L’ambiente monsonico si trova soprattutto in Asia ed è caratterizzato da due stagioni una piovosa ed una secca in cui i venti spirano verso il continente portando pioggia o verso l’oceano portando una stagione secca. La giungla che si è formata è meno fitta della foresta e sta diminuendo per fare spazio alle risaie.
L’ambiente tropicale L’ambiente tropicale è compreso fra i 5° e i 15° gradi di latitudine nord e sud in queste zone la pioggia comincia a scarseggiare e non è più giornaliera e più ci si avvicina ai tropici meno durerà la stagione delle piogge. Questa zona è caratterizzata dalla savana che si divide in due tipi: 1. Savana alberata in cui sono presenti molti acacie e baobab. 2. Savana erbosa, verde durante la stagione piovosa e gialla nel periodo secco nel quale si distinguono delle strisce verdi che sono gli alberi sulle rive dei fiumi e si chiamano foreste a galleria. L’uomo in queste zone ha creato le piantagioni in cui vengono coltivati soprattutto prodotti coloniali.