Basilicata

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Appunto di greensheep
Basilicata Regione amministrativa dell'Italia meridionale Basilicata Regione amministrativa dell'Italia meridionale.
Si affaccia, ma solo per brevi tratti, su due mari, il mar Ionio a sud-est e il mar Tirreno a sud-ovest, mentre confina con la Campania a ovest, la Puglia a nord e a est, la Calabria a sud. È ripartita nelle province di Matera e Potenza; quest'ultima è capoluogo regionale. La regione, che in epoca romana era chiamata Lucania dal nome della gente che la popolava, deriva la sua denominazione dai bizantini, che la conquistarono in epoca medievale e vi posero un funzionario governativo che era detto basilikós. Il termine antico di Lucania fu ufficialmente ripristinato per la regione tra il 1932 e il 1948, ed è rimasto a indicare il sistema montuoso che l'attraversa, cioè appunto l'Appenino lucano (vedi Appennini), nonché la sua popolazione.
La Basilicata si estende per 9992 km2 e conta 609.556 abitanti (1995); è quindi una regione piccola e debolmente popolata: 61 abitanti per km2, meno di un terzo della media nazionale. Di forma irregolare, con le sue aperture marittime sulle quali non è mai sorto alcun porto, la Basilicata ha una collocazione geografica marginale rispetto ai centri propulsori della vita peninsulare italiana, chiusa com'è dalle regioni circostanti. Ha confini quasi ovunque convenzionali, che d'altronde variarono sovente nel corso dei secoli; quelli segnati dalla morfologia in modo più significativo poggiano in parte sui fiumi Ofanto e Bradano (con la Puglia) e su alcuni massicci dell'Appennino lucano, tra cui il Pollino (con la Calabria). Territorio Il territorio della Basilicata è prevalentemente montuoso (per il 46,8%) o collinare (per il 45,1%). È distinto in due zone fondamentali: a ovest una fascia formata dai rilievi dell'Appennino lucano, in termini amministrativi grosso modo coincidente con la provincia di Potenza, a est un'area di colline che essenzialmente forma la provincia di Matera e che man mano digrada verso lo Ionio, lungo il quale si stende l'unica vera pianura della regione. L'Appennino lucano inizia in Campania, alla Sella di Conza (700 m), e termina in Calabria, al passo dello Scalone (740 m). È formato da vari massicci isolati, tra cui quelli del Cilento, interamente in Campania, che sottolineano in modo ulteriore la scarsa unitarietà su cui poggia la regione dal punto di vista del territorio. L'Appennino lucano s'innalza di quota col procedere verso sud; tuttavia le elevazioni medie si mantengono sempre tra i 1200 e i 2000 m. Alle forme arrotondate dalle colate laviche del monte Vulture (1327 m), un antico vulcano spento situato al confine settentrionale con la Campania, l'Appennino contrappone altrove aspetti aspri e dirupati, in particolare nel gruppo del Sirino (monte del Papa, 2005 m), con creste e guglie che richiamano i paesaggi alpini; all'estremo sud culmina con il massiccio del Pollino, massimo complesso montuoso dell'Appennino meridionale, diviso con la Calabria (in territorio lucano è