Arthur Rimbaud

Note molto sintetiche su vita, poetica e opera del poeta francese (1 pagine formato doc)

Appunto di giulydgm
Arthur Rimbaud

VITA

Nasce nel 1854, viene presto abbandonato dal padre e vive con una madre soffocante, bigotta e possessiva; che farà nascere nel giovane un forte desiderio di ribellione e fuga. Matura presto un senso di rivolta contro la famiglia, la società e la religione.
Tenta varie volte la fuga e a 16anni raggiunge Parigi. Qui, conosce Verlaine con il quale stabilisce un turbinoso legame di amicizia omosessuale. Con lui trascorre un periodo di vita sregolata fra alcool e droga, viaggi fra Parigi, Bruxelles e Londra. Nel 1873 Verlaine gli sparò con la pistola e lo ferì.
La sua vita diventa sempre più inquieta e vagabonda, ma in queste condizioni crea tre opere grandiose: "Ultimi Versi", "Illuminazione" e "Una stagione all'Inferno". A soli 19anni decide di abbandonare la letteratura e viene preso dal demone del nomadismo, attraversando più volte a piedi l'Europa. Nel 1876 si arruola nell'esercito coloniale olandese ma poco dopo diserta, va in Germania e in Irlanda; inizia a lavorare come scaricatore di Porto a Marsiglia, poi a Brema e infine ad Amburgo. Lavorò anche in un circo in Svezia. Successivamente va in Egitto (a Cipro) in cui lavorò come carovaniere nel deserto arabico, poi in Abissinia, dove fu trafficante di armi e forse anche di schiavi. Muore a 39 anni a Marsiglia per un tumore al ginocchio. Parigi, Rimbaud, partecipa all'esperienza della Comune che fa esplodere in lui i demoni della rivolta e della distruzione.

La sua è una rivolta anarchica, contro ogni ordine stabilito:

  1. Contro la tirannia materna e la famiglia (quest'ultima vista come una prigione)
  2. Contro il cristianesimo e ogni religione ( scriverà "gli Dei sono morti, l'uomo è il nuovo Dio)
  3. Contro lo Stato e l'ordine borghese