Inferno di Dante: domande e risposte

Test con domande e risposte sull'Inferno della Divina commedia di Dante Alighieri: struttura e cerchi (23 pagine formato doc)

Appunto di alepa

INFERNO DANTE: DOMANDE E RISPOSTE

Canto I. Domande N° 1-2-3-15-16 Pag.

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1) Dove si svolge l'azione del canto? L'azione del canto si svolge in una <> e ai piedi del monte della salvezza.
2) Che cosa impedisce a Dante di fuggire dalla selva e di salire al monte della salvezza?
Dante non può salire al monte della salvezza perché, sul suo cammino, incontra tre fiere: una lonza, un leone e una lupa.
3) Quale delle tre fiere viene indicata come più temibile nemica e più terribile ostacolo al cammino di Dante?

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DANTE INFERNO CANTO 1

La fiera più temibile è la lupa.
15) La Divina Commedia è un'opera polisemantica, cioè un'opera che può e deve essere letta a più livelli di significato. Si tratta di una caratteristica implicita e cosciente della cultura medievale, che prevedeva quattro diverse chiavi di lettura di uno stesso testo: letterale, morale, allegorica ed anagogica.

Lo stesso Dante vi fa esplicito riferimento, con relativa esposizione e spiegazione, prima in Convivio, II, 1 e poi nell'Epistola XIII (cfr. l'introduzione all'Inferno della nostra edizione, pp. XV-XVI). Rifacendovi anche a tali testi, sarà quindi opportuno esercitarsi fin da questo primo canto a tale elasticità di lettura. Per questo, forniremo qui di seguito lo schema dell'azione letterale del canto, da interpretare poi in base agli altri livelli di lettura.

Inferno: pena e contrappasso

INFERNO DANTE STRUTTURA

LIVELLO LETTERALE:
Dante si smarrisce in un bosco selvaggio e minaccioso. Dopo una notte di smarrimento e paura, la luce del sole che sorge dietro un colle gli indica finalmente una via di salvezza. Giunto al limite della selva, si accinge alla salita, ma lungo il pendio gli si fanno incontro tre fiere, una lonza, un leone ed una lupa, che lo ricacciano terrorizzato nel fitto della selva. Qui incontra un personaggio, il poeta Virgilio; questi gli annuncia che per salvarsi dovrà fare un altro viaggio, attraverso i regni dell'oltretomba. Lui stesso si propone come guida, e i due si avviano.
LIVELLO ALLEGORICO:
Dante smarrisce la retta via e si ritrova nel peccato e, per non rischiare una punizione eterna, cerca di riavvicinarsi a Dio. In questo cammino interiore, però, subisce la tentazione della lussuria, della superbia e della cupidigia, ritornando, così, nel mondo del peccato. Allora, guidato dalla ragione, decide di percorrere idealmente l'Inferno e il Purgatorio per poi arrivare al Paradiso, al fine di vedere le punizioni alle quali sarà condannato se non si conformerà ai valori cristiani.

Inferno di Dante: struttura fisica e morale

DIVINA COMMEDIA INFERNO CANTO 3

LIVELLO MORALE:
l'uomo, per essere perdonato dopo il peccato, non deve percorrere la strada più breve per arrivare a Dio, perché sarebbe facile preda delle tentazioni, ma, guidato dalla ragione, deve inevitabilmente passare, prima di arrivare al Paradiso, attraverso l'Inferno e il Purgatorio. In caso contrario, la sua redenzione non avrebbe buon esito, facendogli così subire quelle pene eterne che si è rifiutato di vedere.