Il giuramento di Pontida di Berchet: parafrasi

Il giuramento di Pontida: parafrasi, spiegazione e temi affrontati della poesia di Berchet (2 pagine formato doc)

Appunto di freemind156

IL GIURAMENTO DI PONTIDA: PARAFRASI

Autore: Berchet (Intellettuale italiano Romantico)
Poesia: Versi endecasillabi.

Scorrevole alla lettura, disposto in rime.
Berchet racconta un evento passato facendo tuttavia riferimento alla situazione attuale del Nord Italia invasa dagli Austriaci/Federico Barbarossa. Federico Barbarossa voleva combattere i comuni nascenti e Berchet invece invita il popolo italiano a non arrendersi al dominio austriaco, ma combatterlo affinché venissero scacciati da un territorio che non era il loro.

Lettera semiseria di Berchet: riassunto

IL GIURAMENTO DI PONTIDA: TEMI

Temi:
•    Nazionalismo
•    Sacralità della patria (La patria è sacra perché voluta da Dio, che l’ha data al popolo)
•    Incitamento a combattere
•    Rifiuto dello straniero
•    Desiderio di libertà anche se con grandi sacrifici (battaglia e morte)
•    Necessità di essere uniti
•    Ruolo attivo della donna (incitamento alla battaglia)
•    Se la prende con coloro che vigliacchi non combattono il nemico.

IL GIURAMENTO DI PONTIDA POESIA, PARAFRASI

L’hanno giurato, li ho visti in Pontida        
Venuti dai monti e scesi in pianura.            
L’hai giurato, e si strinsero la mano
I Cittadini delle 20 città.
Oh, spettacolo di gioia! I lombardi
Sono d’accordo, uniti in un’alleanza.
Lo straniero tingerà la bandiera
dell’alleanza con il proprio sangue.

La donna lombarda ormai abbattuta non siede
Più sulle ceneri della sua casa bruciata.
Lei è insorta.

Chiede una patria
Ai fratelli e al marito guerriero.
L’hanno giurato. Voi donne orgogliose
Rispettate, e incoraggiate i Vostri mariti,
e infondete coraggio e determinazione ai vostri figli
che non vi guardano più dubbiosi.

Perché gli stranieri che qui non hanno antenati
Qui stanno come su una terra ereditata di diritto?
Dio non ha concesso anche a loro, affinché ne godessero
Una terra, i costumi, una lingua?
Ognuno ha avuto la sua parte
E’ un dono di tale valore che gli deve bastare.
Maledetto colui che viene a prendersi una cosa non sua,
E chi si lascia rapire il suo dono senza combattere!

Su, lombardi! Ogni vostro comune
Ha una torre; ogni torre ha una campana:
Suoni in continuazione. Chi abita in un feudo
Venga con la sua gente a difendere il comune cui ha giurato fedeltà.
I giochi sono iniziati. Se qualcuno
Parla ancora prudentemente e con dubbi,
Se nel suo cuore non sente la vittoria,
il suo vi starà tradendo.

Federico? Lui è un uomo come voi;
Lui brandisce la vostra stessa lama.
I tedeschi scesi con esso facendo razzie,
Sono uomini come voi..
Ma sono mille! decine di migliaia! che importa?
Forse le madri qui non sono tante?
Forse il braccio che hanno avuto in dono i vostri figli,
non vale come il braccio di questi?

Presto, alle armi! Che ha una spada, l’affili;
Chi un torto ha subito se ne ricordi.
Mandiamo via questo branco di ingordi!
Giù l’orgoglio del barbarossa loro signore!
Libertà non viene meno a coloro che la vogliono con determinazione,
Ma la strada da percorrere è piena di difficoltà;