I racconti di Calvino: riassunto e analisi

I racconti di Italo Calvino: riassunto e analisi di alcuni racconti riguardanti la Resistenza partigiana e breve biografia dell'autore (7 pagine formato doc)

Appunto di lisanna93

I RACCONTI DI CALVINO: RIASSUNTO

Viaggio tra i racconti di Calvino. Breve biografia dell’autore. Italo Calvino nasce, il 15 ottobre 1923, a Santiago de Las Vegas, vicino all'Avana (Cuba), dove riceve un'educazione rigorosamente laica.

Nel 1925 la famiglia Calvino ritorna in Italia, e si stabilisce a San Remo, dove Calvino vive fino all’età di vent'anni. Negli anni Cinquanta e Sessanta svolge le funzioni di dirigente nella casa editrice Einaudi e intensifica sempre più la sua attività culturale e il suo impegno nel dibattito politico-intellettuale, collaborando a numerose riviste.

Inoltre si impone nel panorama letterario italiano come il più originale tra i giovani scrittori in seguito alla pubblicazione della raccolta dei Racconti (1958). Nello stesso periodo raccoglie Le fiabe Italiane che pubblica nel 1956, anno in cui i fatti di Ungheria provocano il suo distacco dal PCI e lo conducono progressivamente a rinunciare ad un diretto impegno politico. Muore a Siena nel 1985.

Breve biografia di Italo Calvino

I RACCONTI DI ITALO CALVINO: RIASSUNTO

Analisi dei racconti riguardanti la Resistenza - Molti dei racconti di Calvino sono accomunati da un unico tema: quello della Resistenza partigiana. Questi fanno parte della raccolta “Ultimo viene il corvo”, pubblicata più volte a partire dal 1949. Il linguaggio utilizzato e le trame sono semplici; l’autore offre degli spunti di riflessione lasciando al lettore il compito di ampliarli. E’ stato interessante analizzare alcuni dei racconti, prendendo in considerazione le vicende narrate e le tematiche minori trattate.

Tesina di maturità su Italo Calvino

I RACCONTI DI CALVINO: ULTIMO VIENE IL CORVO

Ultimo viene il corvo - Il primo di questi racconti è “Ultimo viene il corvo”, che dà il titolo a tutta la raccolta di componimenti riguardanti la Resistenza.
Un gruppo di soldati partigiani incontra un ragazzo di montagna, il quale si dimostra abile nel tiro con il fucile: infallibile cecchino, riesce a colpire qualsiasi cosa egli prenda come bersaglio. I partigiani lo “arruolano”, nonostante la sua giovane età, e gli affidano un'arma, con la quale il ragazzo pare divertirsi molto. L’indomani il ragazzo si sveglia prima degli altri soldati e decide di intraprendere una sorta di gioco; egli inizia a sparare a tutto ciò che incontra, spostandosi di bersaglio in bersaglio. Ad un certo punto incontra una pattuglia di soldati tedeschi; egli viene salvato dall’arrivo dei compagni. Dunque il ragazzo, indisturbato, mira ad un soldato alle sue spalle; questo si ripara, e trova un nascondiglio dietro ad un ammasso di pietre. Il soldato, disperato, spera che alcuni uccelli che sorvolano la radura distraggano il suo nemico e gli lascino una via di scampo, ma il giovane non perde di vista il suo avversario. Quando un corvo si posa sopra al nascondiglio del tedesco, quest’ultimo giunge ad uno stato di paranoia tale che si alza e grida: “Là c’è il corvo!”. Subito un proiettile lo colpisce in pieno petto.