L'uso del participio in latino: spiegazione

L'uso del participio in latino: tempi, forma e diatesi del participio (2 pagine formato doc)

Appunto di ste3011

PARTICIPIO IN LATINO: SPIEGAZIONE

Le forme nominali del verbo: il PARTICIPIO.

Il PARTICIPIO indica la partecipazione alla duplice natura di nome e di verbo. E’ un AGGETTIVO VERBALE: come aggettivo ha i casi, il genere, il numero, concorda in genere, numero e caso col nome cui è riferito; come verbo presenta tempi e diatesi, può essere determinato da un complemento ed esplica le funzioni di predicato nel participio congiunto e nell’ablativo assoluto.
TEMPI, FORMA E DIATESI DEL PARTICIPIO.
Tre tempi: PRESENTE, PERFETTO e FUTURO (usati in valore relativo rispetto al verbo della proposizione reggente).
Il PARTICIPIO PRESENTE indica CONTEMPORANEITà rispetto al verbo reggente.
Ha forma e valore attivi ed è proprio di tutti i verbi transitivi e intransitivi, sia attivi sia deponenti.
Il PARTICIPIO PERFETTO indica ANTERIORITà rispetto al verbo reggente.
Ha forma passiva, ha valore passivo nei verbi transitivi attivi e ha valore attivo nei deponenti transitivi e intransitivi.
Il PARTICIPIO FUTURO indica POSTERIORITà rispetto al verbo reggente.
Ha forma e valori attivi ed è proprio di tutti i verbi transitivi e intransitivi , sia attivi sia deponenti.

Come si forma il participio in latino

PARTICIPIO IN LATINO: COME SI FORMA

Uso nominale del participio
PARTICIPIO SOSTANTIVATO:  come un aggettivo, il participio si sostantiva ed equivale in genere ad una perifrasi relativa.
-    il participio presente, nel maschile singolare e plurale, si sostantiva soprattutto quando è usato come complemento.
-    Il participio perfetto si sostantiva in tutti i casi, specie del plurale.

Alcuni participi perfetti sono diventati nell’uso veri e propri sostantivi (legatus, praefectus, dictum, responsum).
-    Il participio futuro si trova sostantivato solo negli scrittori postclassici (a parte l’uso classico del neutro futura = avvenimenti futuri).
PARTICIPIO ATTRIBUTIVO: il participio, con funzione attributiva rispetto ad un nome o ad pronome, può equivalere in italiano ad un aggettivo o al predicato di una proposizione subordinata relativa.
PARTICIPIO PREDICATIVO: il participio in ogni suo tempo può essere usato in funzione predicativa sia col verbo sum, sia con altri verbi.
-    il participio può fungere da PARTE NOMINALE DEL PREDICATO con SUM, quando ha VALORE AGGETTIVALE e nella PERIFRASTICA ATTIVA.
Con i verbi privi di supino o con i verbi di forma passiva l’imminenza di un’azione è anche espressa, specie in autori postclassici, con la perifrasi impersonale in eo est (erat,  fuit) ut +congiuntivo di sfumatura consecutiva.
-    il participio PREDICATIVO si trova con verbi copulativi ed altri.

PARTICIPIO CONGIUNTO LATINO

Uso verbale del participio
Si ha nei costrutti del PARTICIPIO CONGIUNTO e dell’ABLATIVO ASSOLUTO.
-    Participio congiunto: il PARTICIPIO CONGIUNTO O APPOSITIVO è un PARTICIPIO PRESENTE O PERFETTO, unito e concordato, con funzione di APPOSIZIONE, ad un termine della proposizione e corrispondente al predicato di una SUBORDINATA TEMPORALE, CAUSALE, CONCESSIVA, SUPPOSITIVA.
-    Participio nell’ablativo assoluto:  l’ABLATIVO ASSOLUTO è un costrutto sintattico, di norma sciolto da legami grammaticali con la proposizione reggente, cui è invece strettamente connesso a livello logico.
Costituisce una  PROPOSIZIONE SUBORDINATA IMPLICITA ed è formato da un PARTICIPIO IN ABLATIVO concordato con un SOSTANTIVO o PRONOME, che rappresenta il soggetto del predicato participiale. All’ablativo assoluto in ITALIANO corrisponde una SUBORDINATA IMPLICITA o ESPLICITA di vario genere: TEMPORALE, CAUSALE, CONCESSIVA, AVVERSATIVA, SUPPOSITIVA.
I tempi del participio: nell’ ablativo assoluto il participio è PRESENTE quando esprime CONTEMPORANEITà rispetto al predicato della proposizione reggente.
Il costrutto col participio presente può ricorrere con ogni tipo di verbo: TRANSITIVO o INTRANSITIVO, di forma ATTIVA o DEPONENTE.
Nell’ablativo assoluto il participio è PERFETTO quando esprime ANTERIORITà rispetto al predicato della proposizione reggente.
Il costrutto col participio perfetto ricorre di norma con i verbi TRANSITIVI ATTIVI o DEPONENTI INTRANSITIVI.