Italo Svevo: vita e romanzi

Riassunto della vita di Italo Svevo, il suo pensiero e analisi dei romanzi Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno (3 pagine formato pdf)

Appunto di laurabonerba94

ITALO SVEVO: VITA E ROMANZI

Italo Svevo.

Il nome Italo Svevo deriva dal desiderio dell’autore, il cui vero nome è Aron Hector Schmitz, di sottolineare la confluenza, in lui, di una duplice cultura, italiana e tedesca. Visse, infatti, a Trieste, città di confine che, quindi, si configura come un crocevia di civiltà (italiana, tedesca e slava).
Seppur non fosse religioso, inoltre, fu forte su di lui l’influenza della cultura ebraica (presente in famiglia). La figura dell’inetto sveviano, ad esempio, è stata paragonata alla condizione dell’ebreo nella civiltà europea.
Svevo, inoltre, apparteneva alla borghesia imprenditoriale: fu impiegato in banca e, dopo il matrimonio, dirigente d’industria e uomo d’affari. La scrittura letteraria, dunque, non fu per lui una professione. Tra l’altro, non ebbe una formazione umanistica, ma commerciale o derivante dalle sue ampie letture. L’opera di Svevo si rifà ad una vasta cultura filosofica e scientifica di cui l’autore si munì da autodidatta.

ITALO SVEVO PENSIERO

Maestri di pensiero, dunque, per lui furono:
- Schopenhauer, definito come smascheratore di autoinganni, che affermò l’inconsistenza della volontà di potenza umana;
- Nietzsche, del quale rifiutò e criticò aspramente il concetto di superuomo, ma apprezzò l’idea dell’uomo inteso come pluralità;
- Darwin, dal quale riprese i concetti di selezione naturale, lotta per la vita ed influenza del contesto storico sulle azioni umane.
Svevo, quindi, presentò i comportamenti dei suoi personaggi come dipendente da leggi naturali (e non dalla volontà di potenza) e come prodotto di un determinato periodo storico.

Svevo si rifece, inoltre, a:
- Marx, dal quale riprese la percezione dei conflitti di classe e la consapevolezza del fatto che anche la psicologia individuale è condizionata dalla realtà delle classi sociali e dal periodo storico.
- Freud, dal quale era attratto per le sue teorie sulla psiche umana, che lui aveva già esplorato già da prima. Tuttavia, Svevo considerò la psicoanalisi come più adatta per i romanzieri che per i malati.

Italo Svevo: biografia e romanzi

ITALO SVEVO UNA VITA

Una vita. Svevo pubblicò il suo primo romanzo a proprie spese presso un piccolo editore triestino. Inizialmente, l’autore aveva scelto come titolo “Un inetto”, ma, sconsigliato dall’editore, si risolse per “Una vita”. Il romanzo, tuttavia, non suscitò molta attenzione né nel pubblico né tanto meno nella critica.
Il romanzo parla del giovane Alfonso Nitti, che, dopo la morte del padre, abbandona il paese natio e la madre per andare a lavorare presso la banca Maller a Trieste. Insoddisfatto e mortificato dal proprio lavoro, evade dalla realtà tramite sogni da megalomane e vagheggiando la gloria letteraria.