Illuminismo e Parini: riassunto

Illuminismo e Parini: tempi e luoghi; definizione di Illuminismo e Neoclassicismo, le ideologie e l’immaginario, i generi letterari, lo stile, il pubblico, la lingua (11 pagine formato doc)

Appunto di 1987nerino

ILLUMINISMO E PARINI: RIASSUNTO

Illuminismo.

Tempi e luoghi; definizione di Illuminismo e Neoclassicismo - Il periodo va dalla pace di Aquisgrana (1748) al Congresso di Vienna (1815).
Le tendenze economiche e sociali non mutano: sono ancora segnato della sviluppo demografico ed economico e dalla progressiva affermazione della borghesia, iniziata già dai primi anni del Settecento.
Il campo sociale, la borghesia arriva al potere attraverso due rivoluzioni, quella americana del 1776 e quella francese del 1789. in campo economico, in Francia viene abbattuto il sistema feudale, mentre in Inghilterra si afferma il sistema capitalistico.
In campo politico, si diffondono idee nuove di tipo democratico e repubblicano in tutta Europa.
Il termine illuminismo indicava la coscienza di vivere in un periodo in cui il lume della ragione prevaleva sul buio dell’ignoranza e delle superstizioni. Sostenere il valore dell’intelligenza umana significava non obbedire più ad alcun dogma prestabilito né di tipo religioso né di tipo culturale o politico, e mettere al primo posto l’affermazione di libertà della ragione umana.

Illuminismo: definizione e filosofia

PARINI E L'ILLUMINISMO: RIASSUNTO

Per Kant l’illuminismo esprime il momento in cui l’uomo esce dallo stato di minorità e afferma la piena libertà e autonomia della ragione umana. Egli distingue un uso privato e pubblico della ragione. Da un punto di vista privato, ogni individuo esercita un lavoro e deve subordinare la ragione a un compito sociale (se è un militare, deve obbedire agli ordini, se è un prete deve insegnare il catechismo, ecc) da un punto di vista politico, la ricerca intellettuale del singolo non può invece conoscere limiti.
Da un lato Kant cerca un compromesso con il potere politico, dall’altro mira soprattutto a garantire la libertà di ricerca degli intellettuali.
In campo artistico, l’illuminismo si riconosce nel Neoclassicismo. Esso viene promosso dalla nascita dell’archeologia: si scoprono Ercolano e Pompei. Nel termine Neoclassicismo, il prefisso neo vuole indicare una differenza rispetto al classicismo dell’età precedente o di quella umanistico-rinascimentale.

PARINI: PENSIERO

Il tramonto dell’intelletuale cortigiano e “letterato”; il “partito degli intellettuali” e la sua organizzazione: le “Società”, i salotti, i caffè, l’editoria, la scuola
L’età dell’illuminismo segna la fine della figura dell’intellettuale cortigiano, dipendente dalla nobiltà e al suo servizio. Il ceto intellettuale viene a interpretare le esigenze della nuova classe borghese. L’intellettuale tende a porsi come il legislatore della società, capace di intervenire in ogni campo per proporre soluzioni più razionali rispetto al passato. Egli mira a creare un’opinione pubblica attraverso i propri pamphlets e i propri giornali. La crescita dell’alfabetizzazione, l’ampliarsi del pubblico e lo sviluppo dell’editoria gli consentono di occupare uno spazio nuovo e in parte autonomo rispetto al potere politico ed economico. L’intellettuale deve essere capace di intervenire in campi diversi, dall’economia al diritto, dalla storia alla filosofia, con uno stile incisivo, rapido e brillante. Deve diventare giornalista, autore di brevi trattati, non sistematici, che indicano un problema e ne propongono una soluzione. Nasce una nuova forma di trattatistica.