Letteratura latina medievale

Panoramica completa della letteratura medievale in latino con accenni agli autori principali (18 pagine formato doc)

Appunto di pilar19841

LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA

E' a confine tra la cultura classica e quella moderna seguita alle sperimentazioni dell'umanesimo.

In questa zona entrano pulsioni di vario tipo che coincidono con la fine della cultura antica e il sorgere di quella romanza. Nasce da un grande travaglio dello strumento espressivo, entrano in campo forze eterogenee che rendono l'assestamento molto travagliato. E' una lingua assolutamente peculiare che presuppone conoscenze salde classiche e che si evolve automaticamente. Il passaggio di consegne si vede bene in Petrarca con la restaurazione del bagaglio di lingua latina. Molto interessante è l'introduzione del libro di Norberg che distingue due momenti: un momento di formazione, e in seguito una differenziazione della letteratura latina medievale.
Questa che si forma non è una lingua nuova ma piuttosto la continuazione aristocratica a scolastica delle lingue romane, con una linea di continuità che bisogna cogliere su basi linguistiche, sociali e dei nuovi centri di elaborazione, anche se a volte la continuità subisce fenditure abbastanza violente. Questo latino si sviluppa parallelamente all'idea di evoluzione delle lingue volgari con differenziazioni sia diacronicamente che per ambienti. E' importante il concetto di evoluzione dinamica e quindi transizione linguistica. Sul piano interpretativo si ha una rivendicazione polimorfa che porta ad un'evoluzione assolutamente tipica. La filologia medievale è strettamente legata alla letteratura latina medievale.

Questi studi nacquero dapprima in Germania per poi diffondersi in Italia ai primi del ‘900 con Ezio Franceschini. La preistoria della letteratura latina medievale nasce però dall'età umanistica, quando eruditi spinti da diversi interessi, hanno studiato l'evoluzione linguistica, per proseguire nel ‘600 con Mabillon, che è un monaco appartenente ai marini, quindi legato a testi cristiani. Nel ‘700 invece comincia il primo interesse verso un tentativo di compilare una storia della letteratura latina con la storia di Policart Leise che però ha carattere strettamente cronologico. Da qui deriva il limite della serialità cronologico e alfabetico.