Il teatro plautino: caratteristiche e personaggi

Appunti sulla commedia di Plauto in generale e sui "tipi" del teatro plautino (2 pagine formato doc)

Appunto di belgiumundial

TEATRO PLAUTINO: CARATTERISTICHE E PERSONAGGI

Plauto.

Le commedie plautine sono più divertenti di quelle greche grazie alla volgarità, ai giochi di parole, al linguaggio arcaico ed ai doppi sensi. A causa dell'eccessiva volgarità, Plauto non viene ripreso nel Medioevo perchè in contrasto con gli ideali del tempo.
Plauto usa la CONTAMINATIO: scrive commedie aggiungendo caratteristiche di altre commedie. Plauto non è rispettoso della struttura della commedia ma ebbe successo: ciò si capisce dal fatto che gli sono state attribuite più opere di quelle che in realtà ha scritto.
Plauto è piaciuto a Cicerone e poi fu ripreso dopo il Medioevo.
I personaggi delle commedie plautine si dividono in personaggi positivi (giovane, servo, fanciulla) e personaggi negativi (miles, lenone, vecchio).

PERSONAGGI TEATRO PLAUTINO

I "tipi" del teatro plautino.

La forza comica del teatro di Plauto è in gran parte legata alla prorompente esuberanza dei suoi personaggi, nella cui "costruzione" si nota una spiccata tendenza alla tipizzazione ed alla forzatura in senso caricaturale dei tratti psicologici.
Per "tipizzazione" si intende l'associazione ricorrente tra l'identità sociale, il sesso, l'età di un personaggio e determinate caratteristiche morali e psicologiche: il lenone sarà avido ed egoista, il servo astuto ed intrigante, il soldato sbruffone, l'anziano padre di famiglia avaro e severo oppure irresistibilmente attratto da giovani fanciulle, il giovane perdutamente innamorato, la cortigiana smaliziata e vanitosa e così via.
La creazione di "tipi" fissi risale con tutta probabilità alla fase della commedia greca che conosciamo meno, quello "di mezzo", sviluppatosi nel IV secolo a.C. ed attestata solo da pochi frammenti. Questo trattamento dei personaggi si ritrova nella commedia nuova di Menandro (che è tra i modelli di Plauto) soprattutto quando si tratta di figure secondarie, mentre in quelle principali la tipizzazione è notevolmente attenuata dall'introspezione psicologica, che illumina i risvolti più intimi e complessi, individuali ed irripetibile della personalità (è questa una tendenza che sarà ripresa nel teatro di Terenzio). Per quanto riguarda la caricatura dei caratteri, anch'essa trova riscontro nei modelli greci, ma appare accentuata in Plauto, almeno rispetto a Menandro, che la riserva a pochi personaggi "di contorno".

Teatro di Plauto: schema

COMMEDIA PLAUTINA: CARATTERISTICHE

In entrambi i casi, la scarsa conoscenza della commedia greca (anche della vasta produzione di Menandro si è conservato relativamente poco) impedisce di "misurare" l'originalità dell'apporto plautino. Sicuramente l'autore latino ha assimilato e potenziato le caratteristiche dei modelli che risultavano più congeniali alla sua comicità ed ai gusti del suo pubblico, meno selezionato e  "borghese" di quello di Menandro. L'elemento più autenticamente plautino va forse ricercato nel modo in cui i personaggi manifestano la loro iperbolica personalità, ossia nel linguaggio.