Giosuè Carducci

Biografia, temi, pensiero e opere principali dello scrittore: il gruppo degli "Amici Pedanti", l'insegnamento, il classicismo, la polemica contro i romantici (3 pagine formato doc)

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Nasce a Valdicastello (LC) nel 1835.  Trascorre l'infanzia a Castagneto dove il padre faceva il medico.

La permanenza nella Maremma, luogo a cui era molto affezionato, termina nel 1849 quando il padre si trasferisce a Firenze per essere stato trattato con sospetto in seguito alla sua adesione ai moti carbonari.

Qui si laurea nel 1865 in filosofia e filologia. Negli stessi anni costituisce insieme a degli amici il gruppo "Amici pedanti", impegnandosi nella difesa del classicismo contro il manzonismo nella prosa e il romanticismo sentimentale di Prati e Aleandri nella lirica.
Tra il 1865 e il 1867 insegna al ginnasio di San Miniato al Tedesco, a Pisa. Questo periodo è segnato da due lutti: il fratello Dante, forse suicidatosi o ucciso involontariamente dal padre, che morì egli stesso pochi mesi dopo.

Nel 1860 insegna letteratura a Bologna, iniziando poi un lungo periodo di insegnamento che perdura fino al 1904, caratterizzato da una fervida attività critica e filologica.

Il 1860-70 è il periodo che caratterizza la formazione ideologica di Carducci: le letture illuministe e la delusione per la mediocrità del governo postunitario, determinano in lui un atteggiamento filo repubblicano e giacobino. Con l'avvento della Sinistra storica cambia linea di pensiero, convincendosi che la monarchia fosse la migliore garante dello spirito laico del Risorgimento. la ritrovata ammirazione per la monarchia gli valse lanomina a senatore del Regno e nel 1906 fu insignito del Premio Nobel per la letterature. Morì a Bologna nel 1907.