Neoclassicismo e Preromanticismo: esponenti

Appunti di letteratura sul neoclassicismo e sul preromanticismo, con riferimenti ai maggiori esponenti (2 pagine formato doc)

Appunto di silvy

NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO

Neoclassicismo.

Questo termine venne coniato a metà del XIX secolo per indicare, in senso peggiorativo, un preciso stile artistico che si sviluppò a metà del Settecento e si esaurì nei primi decenni dell’ Ottocento. Le scoperte archeologiche di Pompei ed Ercolano avevano contribuito a sollecitare la curiosità e l’ ammirazione per le forme dell’ arte classica. Già nella letteratura tardo-arcadica si era manifestata la predilezione per argomenti mitologici.
Alle scoperte archeologiche si aggiunsero inoltre gli studi di arte classica che suscitarono un vagheggiamento della civiltà e delle bellezze antiche. Grande importanza ebbero le opere dell’ archeologo tedesco Winckelmann. Egli sosteneva che l’ arte greca aveva realizzato l’ ideale del bello assoluto ed eterno. Essenza di questa bellezza erano una “nobile semplicità” e una “calma grandezza” che nascevano dal dominio della passioni e dall’ armonia interiore. Egli considerava l’arte non una semplice reliquia del passato, ma una testimonianza viva dello spirito ellenico e fonte d’ispirazione per ogni artista che non doveva copiare ma imitare. La copia infatti riproduceva solo l’aspetto esteriore dell’arte antica, era perciò creazione originale; in tal modo veniva riconosciuta l’importanza dell’artista. L’arte e la letteratura, secondo Winckelmann, dovevano mirare al bello ideale, trasfigurare la realtà contingente in forme perfette , in cui non vi fosse nulla di eccessivo o di grezzo e le passioni fossero sublimate. Era perciò necessario cogliere gli aspetti più belli della natura e imitarne la sintesi, mantenendo il ruolo attivo dell’artista. L’arte doveva avere un contenuto morale e sociale, spingere alla virtù attraverso i grandi esempi del passato, rappresentare il mondo antico in quanto puro e incorrotto.

Neoclassicismo: caratteristiche ed esponenti

NEOCLASSICISMO LETTERATURA

Diverse furono le interpretazioni dello stile neoclassico. Molti artisti cercarono di usare questa tendenza con fini politici, per far rivivere nel presente l’antica repubblica o le forme imperiali romane. In Italia vi fu l’interpretazione del Monti, per il quale la poesia era valida solo se pura, perfetta dal punto di vista formale e non razionale. La bellezza neoclassica non era statica ma portava ad un equilibrio e alla serenità, consentendo all’artista di superare i suoi limiti raggiungendo una dimensione quasi sovrumana. 

PREROMANTICISMO

Preromanticismo. Tendenza contemporanea al neoclassicismo, si manifestò come esasperazione passionale e soggettiva, concentrazione sull’io, amore per il barbarico e l’esotico, per atmosfere lugubri dominate dalla presenza della morte. Queste tendenze penetrarono in Italia a fine Settecento per opera di autori stranieri di grande fama in Europa, tra cui Rousseau che contribuì a diffondere il gusto del sentimentale, l’attenzione alla vita del cuore, la predilezione per la commozione e le situazioni affettuose e tenere. A questi si aggiunse il successo di Goethe con l’opera, in forma epistolare, “I dolori del giovane Werther”. Il romanzo di Goethe scaturì da un movimento che anticipò il Romanticismo: lo Sturm und Drang, un movimento attivo in Germania dal 1770 al 1785.

NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO FOSCOLO

Il genere prediletto era quello drammatico, il motivo dominante era la passionalità, un’ansia di libertà assoluta che infrangesse ogni limite segnato da leggi o convenzioni sociali. Sul piano letterario scaturì il rifiuto di ogni classicismo, l’insofferenza di ogni regola, l’idea dell’arte come libera espressione senza freni della genialità individuale. Grande importanza ebbero anche i “Canti di Ossian”, poemetti in prosa lirica pubblicati da James Macpherson come traduzione dei poemi dell’antico bardo Ossian del III secolo d.C. ( in cui si mescolano l’esaltazione della virtù guerriera e cavalleresca, le storie di amori appassionati e la descrizione di paesaggi cupi). Dall’Inghilterra con Young e Gray si diffuse la poesia cimiteriale che in Italia trovò diffusione grazie a Ippolito Pindemonte, autore di un poemetto sui cimiteri che poi abbandonò per lasciar posto all’opera di Foscolo.

NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO LETTERATURA

Neoclassicismo e Preromanticismo appaiono tendenza culturali antitetiche e inconciliabili; in realtà sono fenomeni diversi che scaturiscono da una stessa radice comune, una crisi di fondo la crisi dell’ ancien regime e delle illusioni rivoluzionarie, delle speranze in una rigenerazione totale del mondo.