Tesina su Le Corbusier: strutture, opere e Villa Savoye

La biografia, le opere, la Nuova Archietettura e Ville Savoye di Le Corbusier: tesina (4 pagine formato pdf)

TESINA SU LE CORBUSIER: STRUTTURE, OPERE E VILLA SAVOYE

Il 6 ottobre 1887 nasce a La Chaux de Fonds, una cittadina nella catena del Giura svizzero, Charles-Edouard Jeanneret; nello stesso anno iniziano a Parigi i lavori di costruzione della Tour Eiffel, monumento che, come scrisse lo storico dell’arte Argan, “non commemora né celebra un passato, ma inneggia al presente e annuncia il futuro”.

Una strana coincidenza. La madre, Charlotte Marie Amèlie Perret, è insegnante di pianoforte, mentre il fratello maggiore, Albert, diventerà musicista. Il padre è smaltatore di quadranti d’orologio, come il nonno, ed essendo anche un appassionato escursionista non tarda a trasmettere al figlio l’amore per la natura.
Charles-Edouard viene indirizzato alla locale scuola d’arte che insegna le tecniche di decorazione degli orologi.

Le Corbusier: opere e strutture


LE CORBUSIER STRUTTURE

Egli si rivela abile incisore e scolaro diligente e, mentre non rivela nessuna predisposizione al pianoforte, trascorre molto tempo a disegnare. Il suo maestro, Charles L’Eplattenier, pensa che l’artista, per trarre l’ispirazione di un’autentica creazione, debba liberare le strutture e le forze interiori della natura ed il suo credo estetico si ispira ai principi dell’Art Nouveau. È curioso come dal naturalismo che pervade i lavori del maestro l’allievo sviluppi un proprio stile completamente diverso (quello purista), benché permeato di sensibilità e aspirazioni naturalistiche. Al giovane Charles-Edouard piacerebbe diventare pittore, ma L’Eplattenier s’impegna a dissuaderlo; «Uno dei miei maestri (un maestro straordinario) mi strappò con dolcezza a un destino mediocre. Volle che fossi
architetto. L’architettura e gli architetti mi facevano orrore… Avevo sedici anni, accettai il verdetto e obbedii; mi detti all’architettura.»

Tesina su Le Corbusier


LE CORBUSIER OPERE

All’inizio del secolo il “viaggio in Italia” è ancora una tappa d’obbligo nella formazione di artisti ed architetti; nel settembre del 1907, Charles-Edouard insieme all’amico Lèon Perrin intraprendono un itinerario di circa due mesi che i porterà a Pisa, Siena, Firenze, Ravenna, Bologna, Verona, Padova e Venezia. È la scoperta di un mondo nuovo fatto di colori e forme, che egli annota, schizza e disegna in numerosi carnet, in cui già si nota il suo interesse per le proporzioni , gli equilibri e le dimensioni degli edifici. Dopo l’Italia le sue esplorazioni proseguono a Budapest, a Vienna, Norimberga, a Monaco… «Arrivato a Parigi, avvertii un grande vuoto dentro di me, e mi dissi: ‘poveretto! Non sai ancora nulla, e –accidenti- non sai neppure cos’è che non sai’. Fu questa la mia angoscia più grande. Studiando l’architettura romana mi venne il sospetto che l’architettura non fosse un fatto di forme ritmicamente ordinate, bensì qualcos’altro… cosa allora? Non lo sapevo ancora…».

Le Corbusier: riassunto breve


LE CORBUSIER VILLA SAVOYE

Rimasto senza soldi, viene aiutato da un decoratore svizzero che lo mise in contatto con Auguste, Gustave e Claude Perret, i pionieri del cemento armato: rimarrà nel loro studio per quattordici mesi, scoprendo le possibilità di questo materiale e aprendosi ad una nuova visione dell’architettura. È più o meno
in questo periodo che Charles-Edouard, prendendo spunto dal nome di un parente belga della madre (tale Le Corbèsier), comincerà a firmarsi con lo pseudonimo di Le Corbusier, giocando sull’assonanza con la parola corbeau e siglando quindi i suoi lavori con un piccolo, semplice schizzo di un corvo. Auguste Perret, molto tempo dopo, dirà «Ci sono solo due architetti in Francia, l’altro è Le Corbusier.».