Eugenia Grandet: commento e trama

Commento e trama del famoso romanzo di Honorè de Balzac, Eugenia Grandet (2 pagine formato doc)

Appunto di hidalgos

EUGENIA GRANDET, COMMENTO

Eugenia Grandet.

Questo romanzo è una delle più famose opere letterarie di Honorè de Balzac, frutto della corrente letteraria che influenzò la produzione artistica di tale autore: il realismo.
  Honorè de Balzac fu appunto il massimo esponente di tale movimento letterario che vide nella sua “Comedie Humaine” l’opera realista per eccellenza: tale opera  è un ciclo di novantasei romanzi, suddiviso all’interno in tre gruppi : “le scene di vita privata”, “della vita parigina” e “della vita di provincia”; in ciascuna di queste sezioni, Balzac ricostruisce gli ambienti con fedeltà e concretezza, intrecciando in maniera molto stretta realtà e finzione, fino a fornire un grande affresco della società francese degli anni del primo ottocento, una società mercantile ed imprenditoriale nella quale la classe borghese compiva la sua rapida ascesa.
   Il romanzo “Eugenia Grandet”, pubblicato a Parigi nel 1883, fa parte appunto della Commedia umana e più precisamente delle scene di vita di provincia.

Eugenia Grandet di Honorè de Balzac: scheda libro

EUGENIA GRANDET, TRAMA

Le vicende narrate in questo racconto si svolgono a partire dal 1819, pochi anni separano dunque il tempo della storia al momento in cui l’autore scrive e pubblica l’opera; quindi Balzac attua la narrazione di un passato prossimo, vicino ai suoi tempi, senza interessarsi tanto alla rappresentazione di grandi eventi storici che farebbero intuire il periodo, ma bensì si affida per tale compito alla accurata analisi di un mondo a lui contemporaneo, dei complessi rapporti che legano individuo e società, ad un attenta descrizione degli ambienti. Le regole dello stile realista in Balzac sono pienamente rispettate e l’effetto di realtà e pienamente garantito.
  La storia si apre con la descrizione della cittadina di Samur, piccolo centro della campagna francese, qui vi è la casa di papà Grandet, un bottaio che ha raggiunto la ricchezza con una serie di speculazioni finanziarie, nella quale vive con la moglie e la figlia Eugenia.

La figlia, Eugenia, di animo nobile e sensibile, viene educata dal padre , uomo dalla mentalità ristretta e terribilmente avaro, con severi criteri che porteranno la ragazza ad essere una sorta di prigioniera all’interno della casa paterna.

EUGENIA GRANDET, HONORE DE BALZAC

Così come in altri racconti di questa corrente letteraria, l’equilibrio di apparente tranquillità e il ritmo immobile delle vicende viene infranto da un fatto estraneo: in questo caso l’elemento di cambiamento è il cugino parigino Charls, che dopo il fallimento ed il conseguente suicidio del padre, viene a cercare aiuto per recarsi in india in cerca di fortuna. Eugenie si innamora del giovane, ed ingannata dalla sua promessa di matrimonio gli dona una borsa di monete d’oro.
   Alla scoperta del fatto, il padre condanna l’ingenua figlia ad una vita di reclusione, perdonandola, poi, soltanto per motivi di interesse, alla perdita della moglie. Negli ultimi anni della sua esistenza papà Grandet sarà sempre più dominato dall’avarizia e neppure sul letto di morte si rivelerà diverso, infatti non si lascerà andare ad un gesto di affetto, ma bensì la sua ultima raccomandazione alla figli sarà quella di aver cura di tutti i suoi averi.