Divina Commedia

Approfondimenti critici ed esercizi sul Purgatorio di Dante Alighieri. (1pag - formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di noodles
Genova, 11 ottobre 2000 Genova, 11 ottobre 2000 Canto I Domande n° 4-8-13 pag.
3 Chi è il veglio solo (v. 31) e come si spiega la sua presenza in Purgatorio? Il veglio solo è Catone che, anche se pagano, è stato posto per le sue qualità morali come custode del Purgatorio. Dante ha preso spunto da un passo dell'Antico Testamento secondo il quale Dio scelse i profeti tra gli uomini più degni del limbo. La prima terzina del canto è pervasa dalla metafora tradizionale della . Tradizionale perché già i poeti romani solevano paragonare la composizione letteraria a un viaggio per mare. equivale a .
Anche nel Convivio Dante inizia dicendo: . Dante dice perché questa metafora è tradizionale del proemio. Confrontate i vv. 1 sgg. e Paradiso II, 1-15. Provate a individuare nel canto altre metafore. verso 3: mar sì crudele verso 13: oriental zaffiro verso 17: aura morta verso 18: m'avea contristati li occhi e 'l petto verso 40: cieco fiume verso 42: oneste piume verso 58: ultima sera Nell'invocazione alle Muse (vv. 7-12) Dante rievoca un episodio narrato da Ovidio nelle Metamorfosi (v, 302). Provate a mettere a confronto le due narrazioni, per verificare come Dante interiorizzi il racconto. Ovidio narra che le Muse, sfidate in una gara di canto dalle figlie del re di Macedonia, avevano incaricato Calliope di gareggiare e che le donne, sconfitte, erano state trasformate in uccelli dal canto rauco e monotono (le Piche del verso 11). Dante, invece, prendendo spunto da Ovidio, invoca Calliope affinché accompagni con il suo canto i versi del Purgatorio, cioè rivela di voler usare uno stile più elevato rispetto a quello dell'Inferno. Al poeta, inoltre, non interessa la Calliope di Ovidio ma egli cerca un'entità superiore che non tema il confronto con la realtà terrena (le sante Muse del verso 8). 1 24