Addio alle armi: analisi e riassunto

Riassunto e analisi di Addio alle armi: come impostare una scheda libro del romanzo di Ernest Hemingway pubblicato nel 1929

Addio alle armi: analisi e riassunto
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Addio alle armi

Una scena del film tratto dal romanzo di Hemingway Addio alle armi
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Addio alle armi è un romanzo di Ernest Hemingway pubblicato nel 1929. Il titolo originale è A Farewell to Arms.

L'opera è ispirata all'esperienza diretta della prima guerra mondiale, alla quale lo scrittore aveva partecipato come volontario (nel luglio 1918 rimase ferito mentre svolgeva la funzione di autista della sanità sul fronte italiano). Il libro si sviluppa proprio sul fronte italiano e racconta una storia d'amore tra un volontario nei reparti sanitari e un'infermiera. Non c'è alcun lieto fine: il volontario diserta proprio nella ritirata di Caporetto e l'infermiera muore successivamente di parto.

Riassunto breve

Anno 1917: l'americano Frederic Henry, che presta servizio nei reparti sanitari dell'esercito italiano alla guida di un'ambulanza, conosce un'infermiera inglese, Catherine Barkley, e se ne innamora, ricambiato. Frederic viene ferito: Catherine lo raggiunge a Milano per curarlo. Dopo la guarigione trascorrono in Svizzera il periodo di convalescenza. È un'estate felice, lontana dagli orrori della guerra; quando arriva l'autunno Catherine confessa a Frederic di essere incinta.

Lui deve però tornare al fronte, e si trova coinvolto nella ritirata di Caporetto. Diserta e con Catherine si rifugia in Svizzera, dove lei, dopo un tragico parto, muore con il bambino. Ispirato alle sue esperienze di guerra sul fronte italiano, Heminwey fu realmente ferito nel luglio del 1918 e ricoverato in un ospedale di Milano.

Analisi e commento

In Addio alle armi Hemingway descrive la battaglia di Caporetto, peraltro in maniera molto efficace, pur non avendo partecipato direttamente a quella disfatta dell'esercito italiano. È vero che svolgeva il suo incarico di autista di ambulanze in quella zona, ma a Caporetto non c'era; il suo racconto è basato sulle testimonianze dei feriti da lui soccorsi e su ciò che vide di persona nel 1922 durante la ritirata greca in Tracia durante la guerra Greco-Turca.

È inutile dire che c'è stato qualcuno che ha accusato Hemingway di barare e di vantarsi di cose non vere, ma in questa critica è evidente la confusione tra finzione e realtà. È vero che Hemingway racconta sempre con l'asciuttezza del cronista e con dovizia di particolari, ma questo non autorizza a pensare che descriva sempre cose realmente accadute, come la indubbia propensione del personaggio all'enfatizzazione di alcuni aspetti della sua vita non ci autorizza a pensare che tutto ciò racconta sia un'invenzione. Lui scriveva romanzi, sapeva di scrivere romanzi ed il fatto che descrivesse particolarmente bene alcune situazioni o fatti non vuol dire che voleva far credere di esservi stato presente: vuol dire che scriveva bene! 

Chi è Frederic Henry

Frederic Henry di Addio alle armi è un personaggio antieroico. In principio egli è stato attratto dall'infermiera Catherine per un'unica ragione: il sesso. Come Jake Barnes, anche lui è un tipo passivo. Egli sente che la sua unità di ambulanza “sembra funzionare meglio quando io sono via”. Quando gli chiedono perché, americano, sta con l'esercito italiano, egli risponde “non lo so” o semplicemente “ero in Italia... e parlo italiano”. Quando Catherine gli annuncia di essere incinta, lui risponde “ti senti sempre preso in trappola dalla biologia”, pensando solo a sé stesso.

E, ovviamente, è un disertore, per quanto saggia possa essere stata quella decisione.

Parlando del tempo, questo può essere il momento per ricordare alcune delle qualità particolari della scrittura di Hemingway. Ci si rende conto, infatti, di come il tempo o il paesaggio diventino parte della storia. Lo si può vedere, per esempio, nelle righe iniziali di Addio alle armi.

L'esperienza sensoriale è uno dei tratti distintivi principali dell'opera di Hemingway, ed essa conferisce alla sua prosa una superficie semplice, chiara, che ben accoglie i lettori e che permette a quelli che lo desiderano - come i professori - di andare al di là della superficie e di investigare la complessità dei suoi testi. E questa è la ragione della sua popolarità: egli piace agli studiosi, ma anche al lettore comune. Molti amavano Hemingway perché potevano caricare azioni semplici come cacciare o pescare con significati ed emozioni complessi.

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