Mastro Don Gesualdo tra realtà e simbolo

Descrizione dell'opera e riassunto del brano: "L'ultimo viaggio e morte di mastro don Gesualdo". (1 pg - formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di donuts
MASTRO-DON GESUALDO TRA REALTA' E SIMBOLO MASTRO-DON GESUALDO TRA REALTA' E SIMBOLO Forte spessore simbolico Conflitto tra interesse e sentimento all'interno del protagonista Fin dal principio si profila per il personaggio l'ombra della sconfitta e della morte Il suo destino è prefigurato dalla baronessa Rubiera (madre di Nini) Descrizione della malattia come simbolo della devastazione morale Che trasforma i mali dell'anima in umori acidi e disgustosi violenza espressiva caratterizza: ricevimento in casa Sganci parata di maschere grottesche ricorrenti analogie zoomorfe e.s.
occhietti di topo (Lupi) , figura di scimmia (Rosaria) evidenziano il feroce processo di deformazione a cui è soggetto il mondo l'immagine si traduce in simbolo es.
sogno di Ferdinando Trao (matrimonio di bianca =soffocante sopraffazione delle ragioni del denaro su quelle di sangue) cane nero accovacciato ai piedi del letto = evoca la morte allucinazione di Gesualdo vede le ombre di Diodata , Bianca e mastro Nunzio , che lo rimproverano per il fallimento della sua vita ESISTENZA PRIVA DI SENSO = CORROSIONE DELLA CULTURA POSITIVISTICA Riassunto : L'ultimo viaggio e la morte di Gesualdo Gesualdo , in seguito alla malattia si è trasferito presso il palazzo del duca di Leyra , dove fu confinato nelle stanze usate per ospitare i visitatori di passaggio. Ogni mattina la figlia lo andava a trovare , ma fra i due non vi era mai alcun segno d'affetto ,poiché Isabella si chiudeva in se stessa come la lumaca che ritrae le corna. Durante le giornate Gesualdo girando per casa si accorge di come sono , secondo lui, sperperati i soldi , nel pagare dei servi svogliati. Lo sperpero continua durante le visite decise dal duca che richiedevano un gran numero di servi,rendendo così il palazzo del duca una perdita di denaro e ricchezza;al contrario la terra inghiotte semente per produrre un qualche frutto. Quando Gesualdo fu in punto di morte parlò alla figlia , cercando di farle capire la propria morale della “roba”, sperando così che , dopo la sua morte , tutto ciò che ha accumulato non vada dissipato invano dal genero. Gesualdo infatti ricorda con amore tutti i poderi che è riuscito ad acquistare lavorando duramente. Viene però a cerarsi un abisso profonda tra padre e figlia , che ha sempre caratterizzato il loro rapporto. Una notte però la condizione fisica del protagonista peggiora improvvisamente, ma lascia completamente indifferente il suo servitore. Egli infatti crede che i lamenti del padrone siano solo per attirare la sua attenzione . Gesualdo muore quindi nell'indifferenza generale, di tutti i servi, e senza l'appoggio della figlia, che sarà informata dalla sua serva.