Pirandello: Uno, nessuno e centomila riassunto

Riassunto dettagliato di Uno, nessuno e centomila, tra le opere più famose di Luigi Pirandello (3 pagine formato doc)

Appunto di siriogf

PIRANDELLO UNO NESSUNO E CENTOMILA RIASSUNTO

Schema riassuntivo di “Uno, nessuno e centomila” di Pirandello.

Moscarda si accorge che il suo naso pende leggermente. Poi la moglie gli dice che ha anche altri difetti e capisce che agli altri non appare così come appare a se stesso. Ciascuno appare agli altri diverso da come egli stesso si vede.Ciascuno è quindi uno ( come egli stesso si crede), centomila quanto le persone che lo scorgono e di conseguenza nessuno in quanto perde un suo proprio essere.
Per Pirandello il corpo sta fermo in attesa che gli uomini lo facciano vivere dandogli quindi diverse forme. Siamo tutti corpi “mortificati” in attesa che qualcuno se li prenda. Non siamo quindi nessuno. Infine, nel vederci attribuire diverse forme, non dobbiamo pensare che gli altri sbaglino a giudicarci e che il nostro IO sia quello che noi crediamo. Noi, così come tutti, prendiamo il nostro corpo “mortificato” e gli diamo vita a modo nostro creando così un'altra maschera e un'altra forma. Noi abbiamo la presunzione che la realtà sia per gli altri come è per noi.

UNO NESSUNO E CENTOMILA: RIASSUNTO DETTAGLIATO

Mostarda descrive la casa, gli affetti e tutto ciò che lo circonda e si accorge della maschera di imbecille che gli altri gli danno che non è comunque unica. Lui è imbecille diversamente per ciascuno. Pirandello note che è impossibile per gli uomini capirsi in quanto le parole sono vuote e ciascuno le riempie del senso proprio. Non esiste una sola realtà. L'uomo vive di fissazioni Esempio della casa e della montagna che non si accorge che viene distrutta e che le case sono il frutto di questa distruzione. CASE, CITTA' = CAOS . CAMPAGNA, MONTI = VITA (PACE) . Esempio dell'uccellino che vola beato e tentativo di spiegarsi perché l'uomo vuole imitare questo volo beato in maniera tanto meschina e orrida come avviene, rischiando anche la vita. Questi sono pensieri che si fanno solo in campagna.

Uno, nessuno e centomila: riassunto e commento

PIRANDELLO UNO NESSUNO E CENTOMILA: RIASSUNTO BREVE

In città, dove tutto è meccanico, costruito non ci poniamo più questi quesiti. L'uomo costruisce contro la natura. Manca l'intesa tra l'uomo la natura. Con questa lunga metafora Pirandello vuole spiegare il rapporto forma-vita, la prima identificata con la città e la seconda con la natura, con la campagna. Moscarda si accorge che la moglie non lo ama ma ama Gengè, l'immagine di Moscarda che lei si era fatta. Questo Gengè non è un' ottima persona. Ha anche lui mille difetti che la moglie Dida sopporta per amore. Moscarda capisce quindi che le sue parole hanno un valore diversoper Dida perché sononormalmente vuote, ma assumono doppiamente una valore diverso perché dette dal “suo” Gengè e no da Moscarda. Paradossalmente Moscarda si scopre geloso di Gengè.