Il potere della chiesa nel Medioevo

Riassunto breve sul potere temporale della chiesa e la forza laica nel Medioevo (1 pagine formato doc)

Appunto di maraiannotta

IL POTERE DELLA CHIESA NEL MEDIOEVO

Il potere della chiesa e la forza laica. Il pensiero. 1.
La lettura allegorica del mondo. La realtà sensibile come simbolo del soprannaturale
Durante il medioevo il Cristianesimo segna profondamente la concezione dell’uomo e del mondo, in quanto secondo il cristianesimo la dimensione terrena è subordinata a quella ultraterrena. La natura, le opere, le attività umane venivano lette come segno indiscutibile del volere divino.
L’uomo non era più al centro dell’universo.
Senso letterale e senso allegorico. L’uomo medievale dunque in un primo momento interpretava il senso del testo in modo letterale ed in un secondo momento dava ad esso un senso allegorico. In questo modo anche la Bibbia venne letta ed interpretata da un diverso punto di vista, diventando così un libro con dati storici i quali significati erano di ammaestramenti dottrinali e morali.

RUOLO DELLA CHIESA NELL'ALTO MEDIOEVO

Il senso figurale. Il senso figurale di un opera interpreta l’evento storico o biblico o mitologico come l’anticipazione di un altro evento, di solito relativo al Nuovo Testamento, che si realizzerà come previsto in precedenza.
2. Spazio, tempo e conoscenza. Lo spazio del mondo medievale. Secondo l’uomo occidentale e cristiano la parte del globo che comprendeva le terre emerse e che era quindi abitata era la sola Europa centro-occidentale ed il bacino del Mediterraneo. L’Estremo Oriente era considerato una terra immaginaria popolata da creature misteriose. Nonostante questa concezione, l’elevata distanza e la difficoltà nell’intraprendere lunghi viaggi, furono molti gli esploratori e viaggiatori che varcarono i confini delle terre abitate secondo i cristiano. E naturalmente anche lo spazio veniva percepito in chiave simbolica e allegorica.
 

La chiesa nel Medioevo: riassunto

CHIESA NEL MEDIOEVO RIASSUNTO

Il tempo della Chiesa e quello del mercante. Anche il tempo nel Medioevo è diverso da quello moderno. Anche la concezione del tempo è strettamente legata a Dio: l’universo inizia quando Dio lo ha creato dal nulla ed anche la fine sarà ben precisa, la vita è solamente un periodo di tempo di attesa per il cristiano. Tuttavia, come precisa anche Marc Bloch, anche le ore della giornata non sono del tutto precisa, dato che l’inizio della giornata si colloca all’alba e la fine al tramonto, che variano durante il corso dell’anno.
 

Riforma e Controriforma della chiesa: riassunto

RUOLO CULTURALE DELLA CHIESA NEL MEDIOEVO

L’enciclopedia medioevale. L’immagine medioevale dello spazio e del tempo determina anche l’organizzazione del sapere, concepito come raccolta di tutte le nozioni dello scibile umano. L’ideale enciclopedico e l’inclinazione allegorica confluiscono in un tipico genere letterario, quello dei “bestiari” dedicati allo studio degli animali, degli “erbari” dedicati allo studio delle piante ed i “lapidari” dedicati allo studio delle pietre preziose. Gli autori dei bestiari interpretavano l’aspetto fisico ed i comportamenti in chiave allegorica.